Inoltre, si è riscontrato che gli studenti che frequentano scuole dove la maggioranza proviene da famiglie benestanti hanno punteggi di lettura mediamente più alti rispetto a quelli che frequentano scuole dove la maggioranza proviene da famiglie economicamente svantaggiate.
Tuttavia, questa differenza è inferiore alla media internazionale. L’indagine ha anche rilevato che gli studenti delle scuole in cui non si riscontrano problemi rilevanti legati al comportamento degli studenti conseguono risultati mediamente migliori in lettura rispetto a quelli delle scuole con problemi moderati o seri.
Sono stati individuati diversi fattori che influenzano il rendimento degli studenti nella lettura, tra cui l’alto indice socioeconomico e culturale, il coinvolgimento dei genitori nelle attività prescolastiche, le competenze di pre-lettura e pre-scrittura, l’amore per la lettura e la fiducia nelle proprie abilità.
L’indagine ha coinvolto 222 scuole e oltre 7.000 allievi in Italia, che hanno partecipato insieme agli allievi di altri 49 paesi in tutto il mondo. La ricerca è stata condotta in un periodo segnato ancora dalla pandemia.
(F.S.)