Il ritardo italiano nella cultura digitale è imputabile anche all’assenza di sinergie pubblico-privato. Mancanza di visione strategica, logica pressappochistica nella valutazione dell’impatto delle tecnologie sull’erogazione dei servizi e sulla qualità della vita dei cittadini e ostacoli burocratici si sono sommate all’incapacità di Stato e imprese di parlare la stessa lingua e di marciare uniti sul terreno della digitalizzazione.
Ma esistono diversi esempi virtuosi nel nostro Paese e, per quanto sia difficile stilare delle graduatorie, quello di Milano sembra davvero la punta di diamante del “sistema Italia”. L’assessorato alla trasformazione digitale e ai servizi civici di Palazzo Marino, guidato da Roberta Cocco, ha dimostrato ancora una volta una spiccata attitudine all’inclusività e all’innovazione metodologica chiamando a raccolta soggetti pubblici e privati per la promozione e la diffusione della cultura digitale.
Ha infatti lanciato nei mesi scorsi quattro progetti attraverso altrettanti avvisi pubblici reperibili sul portale istituzionale per fornire sempre più strumenti e più competenze in ambito digitale. Il primo si chiama “Educazione digitale” e si rivolge ad associazioni, fondazioni, imprese, scuole ed enti formativi per invitarli a presentare iniziative dedicate alla formazione e all’inclusione digitale dei cittadini che non hanno le competenze necessarie per accedere ai servizi digitali del Comune di Milano e, più in generale, alle opportunità fornite dall’utilizzo della tecnologia.
Il secondo progetto, “Alleanza per #milanodigitale”, è invece rivolto a soggetti pubblici e privati, come imprese nel settore tecnologico, università, fondazioni e centri di ricerca, che vogliano donare all’Amministrazione comunale progetti tecnologici e digitali volti al miglioramento della città e dei servizi rivolti ai cittadini, ai turisti e ai city user.
Gli altri due progetti riguardano altrettanti mega-eventi. Il primo punta a individuare un partner che realizzi e coordini la terza edizione di Milano Digital Week, la manifestazione dedicata all’innovazione e alla tecnologia, in programma dall’11 al 15 marzo 2020, mentre sono scaduti i termini per rispondere all’avviso pubblico per partner e sponsor interessati a realizzare l’edizione 2020 di STEMintheCity.
<Chiediamo la collaborazione dell’ecosistema territoriale per aiutare l’amministrazione comunale nella promozione e diffusione della cultura digitale>, ha ribadito l’assessore Roberta Cocco. La strada è quella giusta.