Il cyberspazio è un settore di competizione strategica, che a causa delle tensioni geopolitiche e della crescente dipendenza dalle tecnologie digitali pone molteplici rischi per la sicurezza e la difesa dell’UE. Per questo Il Consiglio Ue, nelle sue conclusioni, individua alcune azioni da intraprendere e obiettivi da raggiungere per intensificare il sostegno europeo alle regole di sicurezza delle Nazioni Unite, nell’ottica di un’Unione forte e capace in materia di sicurezza e difesa transatlantica.
Le conclusioni sono in linea con la bussola strategica, un ambizioso piano d’azione per rafforzare la politica di sicurezza e di difesa dell’UE entro il 2030. L’obiettivo della bussola strategica è rendere l’Ue in grado di proteggere i suoi cittadini in un’ottica di pace e sicurezza internazionale per il potenziamento dell’autonomia strategica dell’Unione.
Nelle conclusioni il Consiglio Ue invita gli Stati membri a intervenire insieme per il rafforzamento della cyber difesa attraverso la cooperazione e il coordinamento. Josep Borrell, alto rappresentante dell’Unione europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza, ha dichiarato: “Le minacce aumentano e il costo dell’inazione è evidente. La bussola strategica è una guida all’azione che delinea un percorso ambizioso per la nostra politica di sicurezza e di difesa per il prossimo decennio. Ci aiuterà ad affrontare le nostre responsabilità in materia di sicurezza, di fronte ai nostri cittadini e al resto del mondo. Se non ora, quando?”.
Per essere in grado di agire in modo rapido l’Ue potenzierà le sue capacità di analisi dell’intelligence, creerà un pacchetto di strumenti e gruppi di risposta contro le minacce e rafforzerà la diplomazia informatica in materia di cyber difesa contro la manipolazione delle informazioni e le ingerenze da parte di attori stranieri.
Dalle conclusioni emerge che gli Stati membri dovranno ridurre le loro dipendenze strategiche nelle diverse catene di approvvigionamento nonché sviluppare e padroneggiare tecnologie di cyber difesa all’avanguardia. Verranno forniti, a tal proposito, ulteriori incentivi agli Stati membri affinché si impegnino nello sviluppo collaborativo di capacità di difesa.
Il Consiglio dell’Ue riconosce quindi il vantaggio che deriva dai progetti collaborativi e invita a far uso della collaborazione e delle sinergie tra le iniziative militari, civili e delle autorità di contrasto, per rafforzare la sicurezza individuale e collettiva.
(C.D.G.)