Con una lettera ai suoi dipendenti, l’ad dell’azienda, Bib Iger, ha comunicato i primi tagli al personale lo scorso lunedì 27 marzo, ai quali seguiranno altri licenziamenti ad aprile e prima dell’estate.
L’obiettivo è quello di controllare i costi e snellire la struttura aziendale. Tra le divisioni coinvolte ci sono Disney Entertainment, Disney Parks, Experiences and Products e Corporate, mentre Espn dovrebbe essere coinvolta nei successivi tagli.
Bib Chapek, ex amministratore delegato, aveva presentato il progetto del metaverso come la nuova generazione della narrazione e della costruzione delle esperienze per gli appassionati dell’universo Disney e delle sue tante proprietà rilevate negli anni, da Pixar e Marvel.
La realtà virtuale avrebbe dovuto trovare anche applicazione concreta nei tanti parchi divertimento sparsi nel mondo. Niente di tutto questo troverà spazio, almeno non nei prossimi anni: i 50 dipendenti si uniranno agli altri 7000 che dovranno trovare una nuova occupazione.
Le difficoltà economiche, unite alla diminuzione dei ricavi della tv via cavo e del botteghino cinematografico, hanno messo in crisi molte aziende del settore dei media. Senza contare la lenta crescita della popolarità del metaverso, che ha frustrato le aziende. Tra queste c’è Meta, che ha spostato miliardi di risorse nel metaverso, ma ha riscontrato una bassa domanda e una diffusa confusione tra gli utenti.
(V.M)