Il numero di immagini realistiche generate dall’AI è in costante crescita e questo puo’ agevolare la diffusione di informazioni ingannevoli o false. Per rispondere a questo nuovo scenario, sono stati progettati nuovi strumenti che sfruttano la medesima tecnologia – l’intelligenza artificiale – per distinguere tra ciò che è autentico e ciò che invece viene prodotto artificialmente.
Tra le piattaforme gratuite che circolano sul web ed offrono questo servizio ci sono:
- Ai or not,
- Illuminarty,
- Hugging face,
- Foto Forensics,
- Forensically Beta.
Ai or not nasce nel 2022 ed è un progetto della società Optic, di San Francisco. L’obiettivo iniziale della piattaforma era individuare Nft falsi. La tecnologia blockchain, ampiamente utilizzata per attestare l’unicità e l’immutabilità degli Nft, non ha infatti alcuna influenza sul contenuto effettivo dei file. Per questo si rende necessaria un’infrastruttura ulteriore, che si occupi della verifica dell’autenticità dell’immagine o del video in questione. Per il momento Ai or not ha riconosciuto oltre 100 milioni di falsi Nft, ma la piattaforma fatica a riconoscere i disegni umani, che spesso confonde con quelli generati dall’intelligenza artificiale.
Illuminarty presenta un design volutamente “cauto”, perché vuole evitare il rischio di accusare ingiustamente gli artisti di utilizzare l’intelligenza artificiale. Infatti, lo strumento ha valutato correttamente la maggior parte delle foto reali come autentiche, ma ha etichettato circa la metà delle immagini AI come artificiali.
La semplicità d’uso e l’accesso gratuito sono le cifre distintive di Hugging face. Il software è completamente gratuito, offre una percentuale che distingue tra elementi “umani” e “artificiali” e l’accuratezza è soddisfacente.
FotoForensics rappresenta un caso a parte, perché supporta una vasta gamma di formati ed include l’opzione di inserire anche l’Url di un’immagine. Lo strumento utilizza l’analisi del livello di errore (Ela) per individuare variazioni nei livelli di compressione all’interno dei file: quando in una sezione dell’immagine viene rilevato un diverso livello di errore, infatti, ciò è indizio del fatto che la foto in questione sia stata modificata digitalmente. La piattaforma quindi funziona come una lente d’ingrandimento, che permette di osservare più da vicino una risorsa grafica. Un ulteriore servizio offerto sono i tutorial online, utilizzabili dagli utenti che desiderano approfondire la tematica dell’AI e delle immagini da essa generate.
Per concludere, Forensically ha un meccanismo simile a FotoForensics perché confronta un’immagine con una versione ricompressa per individuare eventuali incongruenze.
M.M.