Il Garante ha ordinato, con procedura d’urgenza e applicazione immediata, la sospensione provvisoria del trattamento dei dati personali degli utenti italiani nei confronti della società che gestisce Clothoff: l’app che diffonde nudi falsi tramite l’uso dell’Intelligenza Artificiale. Tale decisione è stata comunicata il 3 ottobre e ha chiamato in causa l’impresa AI/Robotics Venture Strategy 3, con sede nelle Isole Vergini Britanniche.
Ma in cosa consiste Clothoff e come funziona? L’app si basa su una tecnologia di AI generativa che consente di creare immagini false, “deep nude”, che mostrano persone reali in pose nude, esplicite o a contenuto pornografico. Questo può avvenire sia in modalità gratuita sia a pagamento ed è utilizzabile anche dai minori. Più nello specifico, si basa sulla realizzazione di svariati contenuti, come foto o video, che ritraggono un soggetto senza il suo diretto consenso e senza specificarne il carattere artificiale. Più precisamente il watermark previsto ed applicato sui materiali non solo è poco visibile, ma anche facilmente rimovibile: questo non fa altro che facilitare l’uso illecito ed improprio di quanto generato.
A causa dei rischi di lesione dei diritti e delle libertà fondamentali dei singoli soggetti, l’intervento del Garante è stato fondamentale: ha bloccato non solo l’app specifica, ma ha anche avviato un’analisi approfondita di tutte le applicazioni che generano immagini di nudo. Infatti, nel processo di valutazione, è stata conferita una particolare importanza alla tutela dei diritti di riservatezza e alla protezione dei dati personali dei soggetti direttamente coinvolti, specialmente se minorenni. Il provvedimento adottato rappresenta un punto d’incontro tra quanto esplicitato nel Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR) e nell’AI Act europeo, che impone l’obbligo di segnalare esplicitamente contenuti generati o alterati dall’Intelligenza Artificiale.
Infatti, si è giunti a un vero e proprio punto di non ritorno e ne sono prova i numerosi fatti di cronaca accaduti sul suolo nazionale. L’uso improprio di immagini manipolate sta dando origine a una crescente preoccupazione collettiva.
L.V.
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