L’Intelligenza Artificiale (AI) ha iniziato a rivoluzionare molti settori, compreso quello della gestione dei rifiuti. Le sue applicazioni pratiche stanno trasformando il modo in cui i rifiuti vengono raccolti, selezionati e riciclati.
Uno degli esempi più noti è Recycleye, una startup britannica che ha sviluppato un sistema robotico basato su AI per la selezione dei rifiuti. Grazie alla visione artificiale e a potenti algoritmi di deep learning, il robot è in grado di identificare e separare automaticamente diversi tipi di materiali. Recycleye usa telecamere avanzate che permettono al robot di “vedere” e classificare i rifiuti con un livello di precisione che supera quello umano. Questo non solo rende il processo di riciclo più veloce, ma aumenta anche la quantità di materiali che possono essere recuperati e riutilizzati.
In ambito urbano, la gestione intelligente dei rifiuti sta prendendo piede attraverso soluzioni integrate come sistemi di raccolta automatizzata, che utilizzano l’AI per pianificare i percorsi dei camion della spazzatura in modo efficiente, basandosi sui dati provenienti da sensori distribuiti nei cassonetti. In questo modo, si riducono i consumi di carburante e le emissioni di gas serra, migliorando l’impatto ambientale delle città.
Oltre alla raccolta differenziata, l’AI sta trovando applicazione anche nella gestione di rifiuti più complessi, come i rifiuti elettronici (RAEE). In particolare, le tecnologie vengono utilizzate per identificare e separare componenti preziose all’interno di vecchi dispositivi elettronici, come metalli rari e plastiche dure. Erion, uno dei leader nel riciclo dei RAEE in Europa, utilizza algoritmi avanzati per migliorare l’efficienza del recupero dei materiali.
Queste soluzioni non solo ottimizzano l’uso delle risorse, ma riducono la dipendenza dalle discariche, contribuendo in modo significativo alla riduzione dei rifiuti e promuovendo un modello di economia circolare.
A.L