Il raggiungimento dell’accordo è stato annunciato da Thierry Breton, commissario europeo al Mercato Interno, il quale ha descritto l’intesa come “storica”.
“L’Ue diventa il primo continente a stabilire regole chiare per l’uso dell’AI. L’AI Act è molto più di un regolamento: è un trampolino di lancio per startup e ricercatori dell’Ue per guidare la corsa globale all’Intelligenza Artificiale”, ha continuato il commissario europeo.
Per il ministro delle Imprese, Adolfo Urso, e il sottosegretario all’Innovazione, Alessio Butti l’accordo politico preliminare sull’AI Act “rappresenta un passo significativo per lo sviluppo dell’intelligenza artificiale nella Ue ed in Italia. Il Governo auspica che la futura legislazione possa favorire un’innovazione responsabile e sostenibile, promuovendo sviluppo ed investimenti da parte delle imprese nazionali ed europee, nel rispetto dei diritti dei cittadini e delle prerogative degli Stati membri a salvaguardia dell’interesse nazionale”.
A fine novembre, sotto la pressione delle grandi aziende tecnologiche, Francia, Germania e Italia avevano posto dei dubbi in merito all’approvazione dell’AI Act, proponendo l’esclusione di OpenAI, Microsoft, Google, Meta dalle possibili sanzioni.
Una posizione che aveva messo in disaccordo il Ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, sostenitore dell’esclusione dei sistemi fondativi dell’AI, e il Sottosegretario all’Innovazione digitale, Alessio Butti, favorevole a forme di salvaguardia.
Soddisfazione è stata espressa anche dalla presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola, che definisce l’intesa come un “momento storico per l’Europa digitale. Accolgo con favore l’accordo storico sul nuovo AI Act. Una legislazione all’avanguardia, responsabile e completa che fissa standard globali. L’Europa ha guidato e ha dato risultati”.
Reazioni positive anche dalla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen: “La legge europea sull’Intelligenza Artificiale è una novità mondiale. Un quadro giuridico unico per lo sviluppo dell’Intelligenza Artificiale di cui ci si può fidare. E per la sicurezza e i diritti fondamentali delle persone e delle imprese. Un impegno che abbiamo assunto nei nostri orientamenti politici e che abbiamo mantenuto”.
Sebbene il testo finale subirà ulteriori modifiche nelle prossime settimane, l’accordo garantisce l’approvazione entro la fine della legislatura europea, per poi entrare in vigore gradualmente entro due anni.
C.L.