La Giornata Mondiale delle Telecomunicazioni si celebra ogni anno il 17 maggio dal 1969. Lo scopo della Giornata Mondiale delle Telecomunicazioni e della Società dell’Informazione è contribuire a sensibilizzare sulle possibilità che l’uso di Internet e di altre tecnologie dell’informazione e della comunicazione può offrire alle società e alle economie, nonché sui modi per colmare il divario digitale.
Nel novembre 2006, la Conferenza Plenipotenziaria dell’Unione Internazionale delle Telecomunicazioni ad Antalya, in Turchia, ha deciso di celebrare il 17 maggio sia la Giornata Mondiale delle Telecomunicazioni che la Giornata mondiale della Società dell’Informazione.
La scienza, la tecnologia e l’innovazione possono svolgere un ruolo centrale nello sviluppo e nel facilitare gli sforzi per affrontare questioni di interesse globale, ma possono anche porre nuove sfide alla sicurezza se utilizzate per scopi malevoli. Negli ultimi dieci anni, la sfida della connettività è diventata più complessa e impegnativa. Per i Paesi meno sviluppati, questa rimane una sfida importante. Il divario digitale tra i Paesi meno sviluppati e il resto del mondo mostra pochi segni di riduzione. Man mano che il mondo diventa sempre più abile nello sfruttare Internet per la creazione di valore, i Paesi meno sviluppati rischiano di rimanere ulteriormente indietro. Encomiabile il lavoro dell’Unione Internazionale delle Telecomunicazioni per ridurre le divisioni date dal digitale, nella definizione degli standard e nel collegare le persone ovunque si trovino e indipendentemente dai mezzi di cui dispongono.
Nel 2022, circa 407 milioni di persone nei Paesi meno sviluppati utilizzavano Internet, pari al 36% della popolazione, rispetto al 66% a livello globale. I 720 milioni di persone ancora offline nei Paesi meno sviluppati rappresentano il 27% della popolazione globale offline, anche se la popolazione dei Paesi meno sviluppati rappresenta solo il 14% della popolazione mondiale.
Entro il 2030 tutti devono avere la possibilità di collegarsi, ovunque; perché non lasciare indietro nessuno significa non lasciare offline nessuno. Allo stesso tempo si deve agire per prevenire e ridurre i pericoli della tecnologia dell’informazione, tra cui il diffondersi della disinformazione e l’utilizzo improprio dei dati personali.
C.T.