Di recente l’azienda Fanvue ha stretto una collaborazione con il World AI Creator Awards per lanciare il primo concorso di Miss AI al mondo. Una competizione in cui una giuria mista, composta da due esseri umani e da due modelli virtuali, selezionerà le immagini di donne generate dall’AI e ne sceglierà una da incoronare come reginetta. La vincitrice avrà diritto a un premio in denaro, oltre alla possibilità di accedere a un percorso di monetizzazione sulla piattaforma Fanvue.
I criteri di valutazione si baseranno sul seguito e sulla personalità delle candidate e saranno valutate anche le abilità tecniche dei loro creatori. Insomma, a vincere il concorso non sarà solo l’AI, ma anche – e soprattutto – chi l’ha creata.
Nonostante la novità rappresentata dalla competizione, non sono mancati i commenti negativi. I critici dell’Intelligenza Artificiale, infatti, ritengono che la tecnologia non faccia altro che esasperare gli standard di bellezza, dando forma a tutti quegli stereotipi femminili che da anni si cerca di combattere. Una scelta ben ponderata dalle agenzie al lavoro sulle modelle AI, che cercano di incontrare quanto più possibile le esigenze di un mercato alla continua ricerca di un’estetica perfetta.
Ma gli organizzatori di Miss AI hanno dichiarato che in gara non ci saranno solo modelle stereotipate, contraddistinte da un fisico perfetto e da capelli lunghissimi. “I creatori hanno la possibilità di cambiare la percezione della donna generata dall’AI e noi speriamo di avere un ruolo anche in questo, scegliendo una vincitrice che rappresenti il mondo moderno”, chiariscono.
C.T.