La Regione Campania ha ricevuto il finanziamento massimo previsto di 45 milioni, 15 per ciascuno dei tre progetti che ha presentato insieme all’ACER, e il contributo progettuale delle Università di Napoli e di Caserta, riguardanti tre diversi ambiti territoriali: l’ambito metropolitano con la riqualificazione del rione S. Gaetano a Napoli, l’area del Masterplan del litorale domizio con un Agrivillaggio da realizzare attraverso il recupero di beni confiscati alle mafie ed, infine, un innovativo intervento di ripopolamento nelle aree interne della provincia di Avellino e Salerno.
Complessivamente, sono 21 i progetti presentati, oltre che dalla Regione stessa, anche dalla città metropolitana di Napoli e dai comuni capoluogo o con oltre 60.000 abitanti, che hanno conseguito l’approvazione ministeriale e risorse per oltre 260 milioni, configurandosi come uno dei più consistenti finanziamenti previsti nell’ambito del Programma, integrato con il concorso del Fondo complementare del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
“E’ il primo importante risultato che premia il lavoro svolto in questi mesi dalla Regione Campania dapprima nella interlocuzione con il Governo per dotare di adeguate risorse il capitolo dedicato alla rigenerazione urbana ed al rilancio delle politiche abitative e, conseguentemente, nel promuovere e stimolare la progettualità degli Enti della Campania per non perdere questa occasione irripetibile. Nelle prossime settimane approveremo in Giunta una nuova delibera di programmazione con la previsione di ulteriori finanziamenti nell’anno 2022, per i comuni della Campania e per l’ACER, di circa 250 milioni. Possiamo affermare che siamo pronti a dar vita al più esteso programma di riqualificazione ed incremento del patrimonio residenziale pubblico e sociale e di rigenerazione urbana dall’epoca della ricostruzione post-bellica e delle realizzazioni dell’INA Casa”- ha dichiarato l’assessore all’urbanistica e al governo del territorio della Regione Campania, Bruno Discepolo.