Non è il primo prodotto che viene chiuso senza un largo preavviso da parte del colosso americano. Prima di Hangouts era toccato al social network Plus, uno dei tanti finito nel sito Killed by Google, creato apposta per tenere traccia dei progetti terminati negli anni, ad oggi centinaia, compresi i servizi più tecnici per gli sviluppatori web.
Questa nuova fase di pensionamento di Hangouts prevede che gli utenti del servizio ricevano un messaggio in-app che invita ad effettuare la migrazione verso Google Chat. Le possibilità per farlo sono due: scaricare l’applicazione oppure passare dalla sezione dedicata all’interno di Gmail. Per chi invece ancora scambia messaggi su Hangouts attraverso l’apposita estensione del browser Chrome, scatta in automatico il redirect verso il servizio integrato nel client di posta elettronica. E a partire dal mese di luglio, coloro che sono legati a Hangouts in Gmail passeranno direttamente a Google Chat. Insomma, i tempi sono ormai quasi maturi per l’addio definitivo, che non avverrà però prima del novembre 2022.
Google osserva che, sebbene incoraggi tutti a passare a Chat, Hangouts in versione web continuerà a essere disponibile fino alla fine dell’anno. Gli utenti vedranno un avviso almeno un mese prima del reindirizzamento della versione via browser a Google Chat.
Il passaggio delle chat da un servizio all’altro avverrà in modo del tutto automatico. Il consiglio che giunge da Google è quello di effettuare comunque un’esportazione dei propri dati attraverso lo strumento Takeout, seguendo le istruzioni fornite.
Big G afferma che il passaggio alla nuova app offrirà un modo migliore per le persone di connettersi e collaborare con gli altri. Al suo interno, è possibile modificare documenti, presentazioni e fogli di calcolo. Chat consentirà inoltre di accedere a Spaces, un luogo dedicato alla collaborazione basata su argomenti. L’annuncio arriva dopo che Google aveva dichiarato nell’ottobre del 2020 che avrebbe consentito a tutti di migrare da Hangouts a Chat gratuitamente. Quest’ultimo doveva essere un servizio di messaggistica simile a Slack per utenti aziendali, ma da allora è stato esteso a chiunque proprio in vista della dismissione della piattaforma precedente.
“Abbiamo grandi ambizioni per il futuro di Chat, nel corso dei mesi ci saranno sempre più novità” spiega l’azienda.