Dopo mesi di lockdown e con la stagione estiva ufficialmente avviata, il Future Consumer Index di Ernst & Young segnala come le vacanze siano la priorità assoluta per gli acquisti post-confinamento. Nel mese di giugno, Outbrain ha condotto un’analisi specifica sul settore turistico da cui emerge in primis che l’ottimismo dei viaggiatori è in aumento. A livello globale, nell’ultimo mese, la categoria Viaggi è stata tra le aree in maggiore crescita in termini di pagine viste. Per citare dei dati, l’interesse per i contenuti relativi alle crociere e agli hotel è cresciuto notevolmente, con un aumento del 104% e del 417% rispettivamente dei tassi di click-through. Anche i viaggi aerei, pur non essendo a piena operatività in tutto il mondo, hanno registrato un aumento del 67% del CTR (click-through rate, percentuale di click). Alcuni tipi di viaggio –d’affari e verso destinazioni vicine o fughe di lusso – stanno prendendo piede più rapidamente di altri; in generale queste tendenze indicano ancora che nel sognare una fuga, le azioni intraprese per renderla una realtà stanno assumendo profili sempre più concreti.
Gli operatori del marketing turistico devono tenere in considerazione che il comportamento in viaggio dei consumatori sarà diverso rispetto agli anni passati. Uno studio di aprile del Global Web Index ha rilevato che solo il 20% circa dei viaggiatori prevede di mantenere i propri comportamenti abituali al rientro dalle vacanze, il che significa che l’80% si conformerà e si adatterà a questa nuova normalità fatta di mascherine e distanze di 1 o 2 metri.
Con il rischio di infezione ancora alto, i viaggiatori daranno la priorità alla sicurezza in ogni modo – da come viaggiano e dove soggiornano, alle opzioni di prenotazione solo con finestre di cancellazione flessibili. Vogliono anche sapere come i brand del settore stanno attuando il social distance, con il 58% dei consumatori ad affermare che solo una buona sensazione di sicurezza restituirà loro la fiducia necessaria per riprendere a viaggiare. Inoltre, le attività turistiche devono fornire un valore aggiunto nei confronti dei consumatori, con il 24% dei viaggiatori ad attendersi di poter usufruire di promozioni e sconti in fase di prenotazione delle vacanze.
Poiché quella legata al Covid-19 è una situazione in evoluzione, mutevole da Paese a Paese, i viaggiatori vorranno monitorare da vicino lo stato delle misure preventive adottate nella destinazione di loro interesse e come in questi luoghi l’allentamento delle restrizioni influisce sull’aumento del numero di casi. I consumatori controlleranno cioè spesso i siti di news attendibili per rimanere informati sulla situazione, oppure verificheranno gli aggiornamenti forniti dai leader mondiali e gli sviluppi scientifici.