L’Autorità garante per la protezione dei dati personali ha rilasciato un parere, il 9 luglio e annotato al n. 133 del registro dei provvedimenti, secondo cui i controlli incrociati sui dati delle fatture elettroniche violano la privacy; inoltre, i dati e le informazioni che l’amministrazione finanziaria pretende di utilizzare nelle nuove analisi del rischio di evasione basate sulle procedure di memorizzazione ed archiviazione delle fatture elettroniche sono troppi, rispetto all’obiettivo di interesse pubblico perseguito. Il parere estremamente negativo dell’Autorità chiude la valutazione di impatto sullo schema di provvedimento attuativo della nuova procedura di utilizzo, per otto anni, dei dati delle fatture elettroniche ai fini delle analisi del rischio di evasione disciplinata dall’articolo 14 del dl 124 del 2019.
Maggiori informazioni sono disponibili sul sito del Garante privacy