Questa ricorrenza è motivo di riflessione per tutta la categoria, credenti e non credenti, sulla necessità che essa rimetta l’etica al centro della professione.
Teologo, dialettico e, soprattutto innovatore nelle forme della comunicazione, San Francesco di Sales, (1567-1622), fu il primo ad introdurre l’uso di fogli stampati da distribuire nelle case o da affiggere all’ingresso delle chiese per le comunicazioni religiose e di catechesi. Per questi motivi PIO XI nel 1923, lo assunse a “patrono dei giornalisti”.
Oggi, in un’era in cui i giornalisti giocano un ruolo cruciale nella formazione dell’opinione pubblica, la figura di San Francesco di Sales è ancora più rilevante.
Il suo patronato non si limita solo ai giornalisti, ma si estende a tutti coloro che lavorano nel campo della comunicazione, compresi gli scrittori, gli editori, i blogger e gli operatori dei media. San Francesco di Sales è invocato per guidare e ispirare coloro che cercano di diffondere la verità e la giustizia attraverso le loro parole.