Twitter sta intensificando gli sforzi per rendere la sua piattaforma “un posto più sicuro per tutti”, come dichiarato da un portavoce a Techcrunch. In tal senso va letta l’ultima novità pronta ad essere introdotta, che vedrà la richiesta della data di nascita ai propri utenti per assicurarsi che i minorenni non siano esposti a contenuti sensibili.
La categoria di “sensibile” comprende materiale di diversa natura: contenuti a sfondo sessuale, immagini splatter o che mostrano altri tipi di violenza.
Al momento Twitter proibisce di pubblicare questo tipo di contenuti in posizioni particolarmente visibili, come l’immagine del profilo o di copertina, ma generalmente ne consente la diffusione, eccezion fatta per i video in diretta. La piattaforma lascia che siano in larga parte gli utenti a segnalarne la presenza sui propri profili tramite impostazioni specifiche: se un contenuto viene segnalato dal creatore come “sensibile” viene mostrato sul feed accompagnato da un messaggio di avviso.
Per ora la data di nascita sarà autocertificata, lasciando quindi aperta la possibilità che alcuni utenti mentano.
L’azienda ha dichiarato che lancerà gradualmente la nuova funzione, tuttavia non è ancora chiaro se questa sarà subito disponibile a livello internazionale o limitata inizialmente a determinate aree geografiche.
Per quanto riguarda la protezione dei minori, la piattaforma con sede a S.Francisco è stata recentemente al centro di numerose discussioni. Un progetto iniziale di monetizzazione dei contenuti per adulti (sulla falsariga di OnlyFans) è stato infatti subito abbandonato in quanto le sue policy non erano sufficienti a contrastare la pedopornografia.
L’autocertificazione dell’età per accedere a media potenzialmente sensibili sembra un piccolo passo iniziale verso una regolamentazione più stretta.