Questo sorpasso è il frutto di una strategia mirata che è stata in grado di creare un ambiente favorevole all’innovazione grazie a riforme normative, investimenti pubblici e una rete diffusa di hub territoriali.
Il punto di riferimento globale per le startup è sempre stato, fin dalla sua nascita negli anni ’70, la Silicon Valley, ma oggi molti paesi stanno cercando di replicarne il modello, e alcune nazioni europee, tra cui la Spagna, possono già vantare dei risultati concreti.
Dal 2022 infatti, con l’approvazione della Ley de Startups, la Spagna ha avviato un percorso verso la costruzione di un ecosistema competitivo e, benché Barcellona e Madrid siano i principali poli dell’innovazione, realtà minori come Valencia, Bilbao, Malaga e Siviglia contribuiscono anche essi a una rete multi-hub capace di distribuire il fermento imprenditoriale su tutto il territorio.
Una delle chiavi del successo spagnolo la si ritrova nella forte attrazione di capitali esteri: circa il 70/80% dei fondi raccolti dalle startup, infatti, proviene da investitori internazionali. Nel 2024 il fatturato generato dalle startup spagnole ha superato i 110 miliardi di euro, contro i circa 70 miliardi dell’Italia, che pur aveva avviato il suo percorso normativo già nel 2012.
La Spagna oggi è settima in Europa e quattordicesima al mondo per attrattività delle startup, dietro solo ai grandi come Germania e Francia. Alla base di questo sviluppo ci sono precise leve normative e finanziarie, tra le quali spiccano la riduzione dell’imposta sulle società al 15% per i primi quattro anni, la tassazione delle stock options solo al momento della vendita, visti agevolati per imprenditori non europei, snellimento burocratico per la costituzione di nuove imprese, incentivi alla ricerca e allo sviluppo, e il sostegno al finanziamento attraverso fondi pubblici e crowdfunding.
L’Italia, pur avendo oltre 15.000 startup registrate, mostra un ecosistema invece meno dinamico, in cui il capitale raccolto risulta inferiore a 2 miliardi di euro e in cui il 40% degli investimenti si concentra su un’unica città. Il potenziale esiste, ma serve una visione più integrata e sistemica per colmare il divario, ed è per questo motivo che sarà necessario adottare alcune azioni chiave affinché l’ecosistema dell’innovazione possa crescere in modo sostenibile e competitivo a livello internazionale.
S.B.
Diritto dell’informazione
“Diritto dell’informazione: la bussola per orientarsi tra notizie e giurisprudenza.”
Continua a seguirci!

















