Forte della spinta delle ultime quattro edizioni, che hanno generato nel complesso oltre un milione di partecipanti e più di 2.000 eventi ibridi, Milano Digital Week – in continuità con la sua identità d’inclusione e partecipazione – si concentra sui cambiamenti dei modelli di sviluppo muovendo dalla consapevolezza – ormai globale – che i limiti ambientali e sociali sono sempre più pressanti.
Cinque giorni in calendario, dal 10 al 14 novembre: il tema è Lo Sviluppo dei Limiti, pensato in occasione del cinquantesimo anniversario della ricerca proposta dal Club di Roma nel 1972 e realizzata da ricercatrici e ricercatori del MIT (Massachusetts Institute of Technology) di Boston I Limiti allo Sviluppo, prima critica “ecologica” del modello di produzione occidentale in continua espansione.
La Call for Proposal di quest’anno è, infatti, un appello a sviluppare una nuova società avendo ben presente i limiti sociali a partire dai temi demografici e della crescente disuguaglianza) economici e, naturalmente, ambientali – che questo Millennio comincia ad affrontare – partecipando a scelte epocali con i vostri progetti e le vostre visioni.
Questa edizione si pone l’obiettivo di indagare le modalità di sviluppo della società nell’ambito dei limiti oggi cogenti, riflettendo sul ruolo del digitale che diventa sempre più veicolo di conoscenza, di relazioni, di inclusione. Al centro, come in tutte le edizioni di Milano Digital Week, c’è la persona: le sue visioni, le sue idee, le sue proposte – sia individuali sia attraverso qualsiasi tipo di aggregazione, fino alle organizzazioni più complesse – dal sistema produttivo della città a quello accademico, dall’intelligenza urbana alla biodiversità delle competenze che attraversano tutto lo spettro del lavoro, della formazione e delle nuove configurazioni delle comunità, che costituiscono il Dna in divenire di Milano ma anche di tutto il Pianeta nel terzo millennio.
Le aree tematiche della quinta edizione si muovono dal micro al macro: dai problemi etici legati a privacy e algoritmi fino alle disuguaglianze socio-economiche, dagli impatti ambientali del e nel lavoro, fino ai limiti epistemologici legati alle nuove frontiere dell’Intelligenza Artificiale, passando per le difficoltà che affrontano quotidianamente studenti e professori in una didattica da rinnovare giorno per giorno, e una sanità che deve saper continuamente affrontare nuove sfide a partire da quella della aumentata longevità.
L’obiettivo di Milano Digital Week è sempre più focalizzato sulla conoscenza e la valorizzazione delle esperienze e degli approcci alle tecnologie che partono dai cittadini.
All’appello progettuale rivolto alla città, tramite la Call for Proposal aperta a luglio, hanno risposto oltre 350 realtà, pubbliche e private, grandi e piccole: un gruppo variegato di imprese che – partendo dalle visioni e dai progetti di cittadini, associazioni, fondazioni, università, centri di ricerca, realtà accademiche e aziendali – offre la fotografia di una Milano interattiva e sensibile a una riflessione prospettica.
Dopo cinque edizioni Milano Digital Week continua ad essere un’assemblea generale permanente, costituita dal contributo di tutti gli attori in campo, per riflettere su quali visioni, prospettive e strumenti sviluppare, che tengano in considerazione i limiti fisiologici, anche normativi, che sovrintendono a uno sviluppo che non può (più) essere a discapito del pianeta, delle città e di tutti i suoi abitanti.
In tale direzione, il digitale e le nuove tecnologie sono sempre più importanti per i margini e i potenziali legati alla formazione, che le esperienze di questi anni (nella didattica a distanza) hanno messo sotto i riflettori dell’attenzione collettiva.
Il primo appuntamento di apertura della Milano Digital Week sarà a Palazzo Marino il 10 novembre alle ore 11, in Sala Alessi. Seguirà poi la presentazione del Manifesto per l’innovazione tecnologica, che offrirà alle cittadine e ai cittadini una riflessione sul ruolo del digitale e lo sviluppo dei limiti per una città ed un pianeta condivisi, a cura del Board per l’innovazione tecnologica e la trasformazione digitale e l’illustrazione del progetto “Cyber Secure City”, che metterà a disposizione informazioni tecniche sugli attacchi informatici e condividerà specifici patch di sicurezza, in un’ottica di prevenzione e difesa per le aziende, oltre che informazioni e corsi di formazione per tutti, calibrati su vari livelli di approfondimento. Nel pomeriggio invece si parlerà degli Open Data del Comune di Milano, patrimonio di informazioni online consultabili e utilizzabili da tutti che fa da base alla strategia di open government di Palazzo Marino e allo sviluppo di app e servizi digitali per la città.