Si tratta della fase di test di un nuovo strumento, lo Street hive, che potrebbe dare un ulteriore contributo alla costruzione del ‘gemello digitale’ di Milano avviata dall’Amministrazione.
Presentato fra le novità all’ultima edizione di Intergeo, la fiera annuale di Tecnologie digitale che si svolge ad Essen, con i suoi sensori fotografici e Lidar (la tecnica di scansione a fasci laser utilizzata anche per le auto a guida autonoma) viene messo alla prova da oggi fino al 7 aprile a Milano, senza alcuna spesa e impegno per il Comune, per verificare la sua operatività e un futuro eventuale acquisto da parte dell’Amministrazione.
Il particolare veicolo sarà identificabile da una scritta che ne descrive lo scopo e dai loghi del Comune, di Amat e di Cyclomedia, società produttrice dello strumento e partner dell’ente in un Raggruppamento temporaneo d’impresa a cui è stata affidata in appalto la campagna di rilievi terrestri ed aerei con nuove tecnologie promossa dall’Amministrazione nel 2020.
Immagini e dati raccolti, resi anonimi e privi di informazioni sensibili in tema di privacy, come targhe o volti, saranno oggetto di verifiche e collaudi tecnici. Potranno aggiornare e migliorare la fotografia del territorio finora realizzata sui 2.500 chilometri della Città metropolitana attraverso sistemi di mobile mapping e di analisi dei dati basate su intelligenza artificiale. L’obiettivo del ‘gemello digitale’, per l’Amministrazione, è quello di una immagine ricca di informazioni dettagliate e sempre aggiornate del tessuto urbano che possa indirizzare al meglio le scelte per la città, in tema di servizi, gestione dello spazio pubblico o interventi manutentivi.
Per ulteriori informazioni si può consultare il sito di Cyclomedia e la pagina dedicata al tema della privacy sul sito del Comune di Milano.