L’incremento di internet e delle piattaforme online ha portato con sé un nuovo modo di pensare e vivere la vita che si è evoluto con il recente utilizzo di strumenti di Intelligenza Artificiale. Sempre più individui sono alla costante ricerca di nuovi modi per fare soldi facili e l’AI digitale apre le porte in questo panorama basato ancora su un equilibrio precario tra il miglioramento della vita lavorativa e il rischio di una generale atrofizzazione del pensiero e della volontà.
Neon Mobile è un’app che registra le telefonate degli utenti iscritti e le vende ai programmi di Intelligenza Artificiale allo scopo di potenziare, testare ed esercitare le loro competenze. Ciò che ha attirato l’attenzione dei membri è il guadagno che ne ricavano arrivando ad ottenere 30 centesimi di dollaro al minuto o 30 dollari al giorno per chiamare persone all’esterno dell’app. Se le chiamate sono tra utenti iscritti vengono registrate in entrata e in uscita, altrimenti verrà memorizzata solo la voce di chi è registrato. Un gioco molto semplice, senza alcuno sforzo e capace di assicurare un ritorno economico stabile e giornaliero.
Ma c’è sempre un prezzo da pagare quando le cose si ottengono con inquietante facilità. Ciò che non è stato considerato sta nella vendita delle chiamate che una volta cedute all’app, vengono immesse nel mercato e l’utente ne perde ogni diritto. Conversazioni su questioni familiari, gossip, economie personali o situazioni di lavoro alla portata di qualsiasi azienda.
In più, l’app in questione non spiega il processo di vendita o cosa esattamente ne possano fare, ipotizzando ad esempio la possibilità di duplicare il tono della voce per adattarlo ai programmi di AI. Dubbi questi che sono nati anche per la testata TechCrunch, che indagando ha svelato una falla nella sicurezza non da poco: chi conosceva le basi della programmazione aveva accesso a tutti i dati sensibili degli utenti scritti tra cui nome e cognome, numeri di telefono e guadagni ottenuti. Il proprietario dell’app Alex Kiam ha subito rimosso il programma senza proferire parola. Ciò che fa sorridere? Lo slogan del sito Neon Mobile che dichiara: “Sono i tuoi dati ed è ora che tu venga pagato per usarli”.
J. S.
Diritto dell’informazione
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