Nel 2023 la transizione energetica guiderà l’implementazione di nuovi modelli per la produzione di energia elettrica. Per modernizzare la rete, gli operatori di trasmissione e distribuzione dell’energia dovranno adottare un approccio volto alla decarbonizzazione, alla decentralizzazione e alla digitalizzazione, implementando al contempo soluzioni a supporto di sicurezza informatica e sostenibilità.
Stando a quanto indicato dal portale economico Visual Capitalist, nel solo 2022 la crisi energetica ha spinto i Paesi europei a investire una cifra di poco inferiore ai 250 miliardi di euro per supportare famiglie, associazioni e imprese. L’Italia si piazza al secondo posto con 45 miliardi di euro stanziati per finanziamenti.
Il caro energia nel nostro Paese sta mettendo a rischio quasi 900mila imprese e oltre 3.5 milioni di addetti. Le stesse organizzazioni, però, possono contare anche su una serie di agevolazioni introdotte dal precedente governo nel corso del 2022 che, a loro volta, vengono rafforzate dalla legge di Bilancio 2023, la quale prevede due tipologie di incentivi. La prima è il credito d’imposta per aziende ad alto consumo energetico, la seconda, invece, riguarda gli incentivi alle organizzazioni verso investimenti in fonti di energia rinnovabile.
Le aziende sono sempre più interessate a pratiche per il risparmio e alla sostenibilità energetica.
Ad attirare nuove aziende verso il tema energia sono state soprattutto le agevolazioni fiscali, con i crediti d’imposta energia elettrica e gas che rappresentano il 40% del computo totale delle pratiche, e quelle finanziarie. I giovanissimi sono i più interessati al mondo delle energie rinnovabili.
Le aziende sono attualmente alla ricerca di profili specializzati in efficientamento energetico. Secondo un rapporto di Banca Italia saranno circa 375mila i nuovi posti di lavoro nei prossimi anni. In particolare questi mestieri riguarderanno i settori green e digital.
Dal 2028 dovranno essere costruiti edifici a emissioni zero e tutti gli immobili nuovi dovranno essere dotati di tecnologie solari (dove fattibile, ovviamente).
Federica Cavagliano, manager della divisione tecnica di Hunters, ha affermato: ‘’La direttiva Ue sulle case green comporterà la necessità di migliorare l’efficienza energetica degli immobili e questo, ovviamente, si tradurrà in un aumento della richiesta di professionisti che siano in grado, concretamente, di rendere i nostri edifici più green. Vedremo, nei prossimi due anni, un aumento dell’8% di figure professionali specializzate sul settore di riferimento. Siamo ancora ben lontani da un testo definitivo, ma sicuramente andremo in questa direzione e sarà necessario, soprattutto per le aziende che operano in ambito costruzioni, energy e digitale, portare a bordo professionisti altamente qualificati che siano in grado di rendere gli edifici sempre meno energivori, con conseguente riduzione delle emissioni inquinanti’’.
Tra le figure professionali emergenti ci sarà Expert in Buildings’ Energy Performance che si occuperà dei seguenti segmenti: decarbonizzazione del riscaldamento e del raffreddamento, pianificazione integrata per la decarbonizzazione a lungo termine, strategie, strumenti politici e programmi di finanziamento per aumentare il rinnovamento, verifica e gestione dei finanziamenti per gli edifici.
Invece, l’Energy Efficiency Engineer for Building Digital Service. Questa figura si occuperà di guidare la fornitura di servizi digitali supervisionando, analizzando ed elaborando i dati dall’edificio assistendo nella generazione e gestione di un supporto di servizi digitali altamente qualificato.
Infine ci sarà lo Smart Buildings Digital Go to Market Manager, il responsabile della definizione delle strategie Go to Market per il business di riferimento. Si occuperà di qualificare le esigenze dei clienti e di coinvolgerli in iniziative digitali e partnership.
Vi è un’ultima buona notizia per chi punta a lavorare nel mondo delle energie rinnovabili. A Catania nasce il nuovo polo energetico di Enel per il rilancio della filiera fotovoltaica in Italia, il quale offrirà più di 9000 nuovi posti di lavoro.
(G.S)