Abbiamo deciso di promuovere un confronto tra tutti i Presidenti dei Corecom regionali attraverso interviste su alcuni temi centrali per il futuro del mondo dell’informazione e del sistema dei media.
Oggi pubblichiamo l’intervista del Presidente del Corecom Campania, Carola Barbato.
- Il Corecom Campania si distingue per il suo impegno per contrastare il fenomeno del bullismo e del cyberbullismo. Presidente, vorremmo approfondire con lei l’iniziativa “A Scuola Senza Bulli”, potrebbe condividere maggiori dettagli sulle finalità e le attività previste in questa campagna? In che modo il Corecom intende sensibilizzare e coinvolgere la comunità scolastica per contrastare il bullismo e il cyberbullismo? Quali risorse o supporto il Corecom metterà a disposizione delle scuole e degli studenti per promuovere un ambiente educativo più sicuro e inclusivo?
Più che di drammatica attualità, il bullismo in rete è la vera emergenza sociale dei nostri giorni. L’onlife, così come Floridi definisce il tempo, questo nostro tempo dell’iperconnessione, necessita di riflessioni, rapide, coordinate. Un piano di interforze che metta insieme Istituzioni pubbliche e Autorità di garanzia. In quest’ottica, l’azione di Agcom è tempestiva nel tracciare le linee guida ma prima ancora nel ravvisare l’importanza della prevenzione del fenomeno, attività quest’ultima, affidata per delega ai Corecom regionali. Composito il piano pedagogico/preventivo in materia di contrasto al linguaggio dell’odio in rete, al cyberbullismo del Corecom della Campania. Nel denso programma del trascorso 2023 non c’è stato ambito ad afferenza di giovani, di minori che non sia stato raggiunto da progetti specifici. Efficace la sinergia con la Polizia Cibernetica in forza del “protocollo d’intesa” stipulato. Dirigente capo, Ispettore, hanno affiancato noi del Corecom Campania nei numerosissimi incontri organizzati nelle scuole di tutto il territorio e di ogni ordine e grado.
Non solo al mondo della scuola; ci è parso utile oltremodo parlare al mondo dello sport giovanile. È nato così il protocollo d’intesa con la Lega Nazionale Dilettanti un sodalizio prezioso che ha reso concreto un denso programma di seminari in presenza e webinar sul fair play nello sport ed in rete, dedicati ad atleti giovani e giovanissimi. Ed ancora, ci siamo rivolti al mondo delle TV/RADIO/ASSOCIAZIONI del territorio campano ed attraverso un Avviso pubblico (Burc della Regione Campania) abbiamo sollecitato la realizzazione di format, progetti educativi che avessero come tema il contrasto al linguaggio dell’odio in rete e il contrasto al bullismo e bullismo in rete. È da questa iniziativa di Corecom Campania che è nato il progetto “A scuola senza bulli” prodotto da AM News. I temi svolti, così come descritti costituiranno la trama del programma Corecom Campania per il 2024.
- Presidente, potrebbe approfondire come il Corecom Campania sta affrontando la sfida delle fake news nella sua visione del futuro dell’informazione? Quali sono le iniziative o le strategie che il Corecom sta adottando per promuovere un’informazione affidabile e contrastare la diffusione di notizie false, specialmente nell’era dei social network e dell’Intelligenza Artificiale? Quali azioni vengono intraprese per garantire una sorta di parcondicio anche sul web?
Controverso il tema del contrasto alle fake news, così come attiva la discussione sugli esiti, le ricadute dell’AI ed ancor più dell’AI generativa. Le cronache di guerra e non soltanto, l’impatto sulla propaganda politica online sollecitano riflessioni, analisi, strategie. Il rovescio della medaglia, al naturale, sia pure frenetico, progresso tecnologico costituisce una nuova emergenza. Gli “Stati Generali delle Comunicazioni (il futuro del giornalismo tra fake news ed AI)” sono il ciclo di eventi punta della programmazione Corecom Campania sul tema. Cinque giornate, quante le province campane, che hanno ospitato ed ospiteranno gli eventi. Un ciclo di seminari, dibattiti. Abbiamo così inteso favorire l’efficace confronto tra eminenti professionalità. E, dunque, a dialogare insieme il Presidente Agcom, il Presidente della Giunta Regionale della Campania, il Presidente dell’Ordine dei giornalisti campani e di tappa in tappa giornalisti autorevoli, rappresentanze del mondo accademico, della giustizia ai massimi vertici, psicologi. Un’auspicata efficace interlocuzione con i rappresentanti Policy delle principali piattaforme online. Dibattiti e riflessioni per tentare insieme di tracciare il percorso più utile al contrasto delle fake news. Ma anche una riflessione sulle sfide che ci lancia l’AI. Perché il progresso “maneggiato con cura” possa essere un’opportunità e non un “boomerang “.
- Quali sono le principali iniziative del vostro Corecom nel campo dell’educazione digitale, soprattutto per i giovani, al fine di promuovere una comprensione più approfondita e consapevole delle nuove tecnologie e dei media digitali?
In tema di media education riteniamo che nulla sia tanto efficace quanto gli incontri in presenza nelle scuole di ogni ordine e grado che sollecitiamo per un dialogo diretto con i ragazzi. È questa un’attività che il Comitato Corecom della Campania (che ricordo essere composto da me che lo presiedo e dagli eccellenti Componenti avv. Persico e dott. Di Meo) svolge con zelo particolare ed entusiasmo. Vicendevolmente supportati da rappresentanti della Polizia Postale raccontiamo a studenti e docenti dell’importanza dell’etica del linguaggio in rete. Il fine è chiaro: formare giovani internauti alla consapevolezza digitale che passa attraverso il rispetto delle regole, della dignità della persona. Dettami di civiltà che, se costituiscono sostanza per la civile convivenza nella realtà, tanto più è necessario seguire nella piazza globale del web che tutto amplifica e nulla oblia.