“Nell’era della rivoluzione dell’Intelligenza Artificiale, capire l’origine del testo che stai leggendo è essenziale. Questo va oltre un esercizio di pensiero critico: gli strumenti AI spesso forniscono informazioni false o fuorvianti che devono essere controllate in anticipo per evitare un’ulteriore diffusione. Pertanto, riconoscere il testo generato algoritmicamente è una competenza sempre più importante per chiunque cerchi di diventare un consumatore informato di contenuti”, commenta Chorst Klaus, co-fondatore di Noplagio.it. “Inoltre, è una sfida estremamente rilevante nelle istituzioni educative, quando sempre più studenti scelgono l’aiuto sleale degli strumenti AI per creare elaborati scritti. Perciò, siamo felici di poter offrire la nostra soluzione al problema”, aggiunge.
L’elemento di novità di “Rilevatore AI” rispetto ad altri strumenti analoghi già in uso è quello di essere “progettato esclusivamente per il riconoscimento di testi in lingua italiana”. Questo garantisce un livello altissimo di precisione del controllo (sfiora il 100%), non paragonabile ai tool tarati in lingua inglese che devono ricorrere alla traduzione.
Lo strumento sarà presto disponibile in oltre 10 Paesi europei e sarà strutturato in modo tale da lavorare direttamente sulla lingua locale. Questo permetterà di mantenere un livello di precisione molto elevato: l’indicatore di riconoscimento AI, ovvero la probabilità di attribuire correttamente il testo in questione all’AI, sarà del 99,7% mentre l’indicatore recall, ossia la percentuale di elementi riconosciuti dall’algoritmo sul totale, sarà del 96,1%.
A.L.R