L’ultima edizione del rapporto Ue sui Digital Public Services mostra che l’Italia ha fatto dei miglioramenti significativi nella sovranità digitale e nell’interoperabilità.
I progressi sono in linea con gli obiettivi stabiliti nel 2020 dalla Dichiarazione di Berlino, che mira a proteggere di proteggere i diritti e i valori comuni europei durante la transizione digitale. Il rapporto sottolinea come l’Italia stia attuando principi chiave e politiche per garantire l’allineamento con le direttive europee nella sfera digitale.
I maggiori incrementi si sono registrati nelle aree di intervento 5 (Sovranità digitale e interoperabilità) con un aumento del 11%, nell’area di intervento 6 (Potenziamento digitale e alfabetizzazione digitale) con un aumento del 11%, e nell’area di intervento 7 (Resilienza e sostenibilità), dove l’Italia ha ottenuto il 75%.
Quest’ultimo risultato è particolarmente significativo rispetto al 2021, anno in cui non erano stati forniti dati per questa area. Questi progressi dimostrano gli sforzi compiuti dall’Italia per migliorare la sua posizione nei settori chiave della trasformazione digitale.
S.B.