“In un tempo in cui la definizione del nostro orizzonte quotidiano passa attraverso algoritmi per loro natura riduttivi della realtà a visioni conflittuali, il servizio pubblico di informazione ha il dovere di proporsi come strumento che ritrae e interpreta criticamente la complessità della realtà autentica, essenziale per percorsi di partecipazione democratica”. È il messaggio che il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in collegamento da Pechino, ha voluto inviare nei giorni scorsi durante il convegno degli Stati Generali che si è svolto a Palazzo Giustiniani.
Un appuntamento voluto dalla senatrice Barbara Floridia, presidente della Commissione di Vigilanza Rai, che ha affrontato le sfide del servizio pubblico, il suo ruolo, il futuro e la sua missione. Nello specifico è stato un evento importante in cui esperti del settore radiotelevisivo e del mondo dell’informazione, accademici, rappresentanti delle istituzioni si sono confrotati sui futuri cambiamenti che ci saranno nell’era digitale, come affrontare le sfide tecnologiche e l’influenza delle piattaforme globali.
Il servizio pubblico, evidenzia Mattarella, ha la “straordinaria missione di essere riconosciuto fonte affidabile per i cittadini che con il pagamento del canone lo sostengono, permanendo intatta la sua responsabilità soltanto verso di loro, per essere cornice di libertà e spazio di inclusione dove originalità, professionalità, innovazione, pluralismo e non spartizione possano continuare a dispiegarsi senza abusi”.
Durante il convegno è intervenuta anche la senatrice Floridia che ha voluto sottolineare quanto sia importante la presenza delle donne nei diversi incarichi all’interno della Rai. “Il servizio pubblico è un bene comune” importante “per tutti noi” e deve essere “riconosciuto dalla politica in modo trasversale, dobbiamo trovare insieme qualcosa in comune” ha affermato Floridia. La presidente ha poi aggiunto di aver chiesto l’incardinamento di una riforma nel calendario dei lavori parlamentari. Secondo Floridia bisogna “aprirsi alla società civile”, “coinvolgere, che significa accendere l’amore per il servizio pubblico. È diritto dei cittadini e che dobbiamo fare reinnamorare”.
M.P.