Il ministro degli Esteri Simon Kofe, che ha partecipato al summit climatico del Cairo COP27, ha proposto una soluzione piuttosto radicale al problema: trasferire l’isola dal mondo fisico al metaverso. “La nostra terra, il nostro oceano, la nostro cultura sono i beni più preziosi del nostro popolo e per tenerli al sicuro da ogni pericolo, qualunque cosa accada nel mondo fisico, li trasferiremo nel cloud”, ha detto Kofe in un video.
La possibilità di trasferire permanentemente l’intero Stato online è presentato da Kofe come l’unica soluzione per la sopravvivenza della sua nazione, in mancanza di uno sforzo globale per combattere il cambiamento climatico.
Simon Kofe aveva già attirato l’attenzione globale durante la COP26 dello scorso anno, quando durante il suo collegamento da remoto è apparso in piedi nelle acque delle spiagge di Tuvalu per mostrare come il cambiamento climatico fosse una seria minaccia per la sopravvivenza dell’isola.
“L’idea è quella di continuare a funzionare come Stato, oltre a preservare la nostra cultura, la nostra conoscenza e la nostra storia in uno spazio digitale”, ha detto Kofe.
Tuvalu è il primo Stato a contemplare la creazione di un “gemello digitale”, ma altre autorità pubbliche hanno progettato di trasferire alcuni servizi nel metaverso: è il caso della città di Seul, in Corea del Sud, che punta, entro il 2026 ad offrire servizi burocratici ai suoi cittadini tramite la realtà virtuale.