“La sfida che abbiamo davanti è nel solco del PNRR, nella declinazione del nostro PRRR costruito dopo un attento confronto con il sistema imprenditoriale veneto. Ora la palla passa al Governo, ma qualche preoccupazione ce l’ho sul fatto di sapere cogliere la sfida. Ricordo che c’è voluto un confronto serratissimo a livello europeo per far capire che la dimensione dell’impresa veneta è quella di un sistema che per il 95% si basa su imprese con meno di 10 addetti. Chiediamo che venga tenuto conto della dimensione delle nostre imprese e che si realizzi una transizione ecologica che non sia solo di bandiera”.
Così Roberto Marcato, Assessore allo sviluppo economico ed energia della Regione Veneto è intervenuto a Mestre in occasione di un convegno “Energia e competitività: le imprese del Veneto a confronto”, promosso da Edison in collaborazione con Confindustria Venezia-Rovigo e Assindustria Veneto.
Nel corso dell’evento è stato presentato uno studio del Politecnico di Milano che stima come in Veneto, in base agli obiettivi fissati nel Piano nazionale integrato per l’energia e il clima, si possa arrivare ad una riduzione dei consumi energetici pari al 4,7% entro il 2030.
L’impegno della Regione Veneto è allineato a quello nazionale ed è indirizzato su più fronti. L’assetto attuale consente di perseguire con politiche orientate all’incentivazione della produzione da fotovoltaico, coniugando le nuove frontiere costituite dall’agrovoltaico di grandi dimensioni con la rete dei piccoli impianti per l’autoconsumo, valorizzando la costituzione di Comunità Energetiche per l’autoconsumo, non sottovalutando la possibilità di sviluppo di reti di teleriscaldamento, lo sviluppo della filiera dell’Idrogeno e la connessione con le reti di distribuzione tradizionali. E’ pronto un progetto di legge sulle comunità energetiche che punta proprio a valorizzare gli ambiti di innovazione e ricerca in collegamento con le imprese.