Google sembra aver finalmente ammesso di tracciare gli utenti durante l’utilizzo della modalità di navigazione in incognito. Nonostante non ne abbia fatto un annuncio esplicito, il gigante tecnologico ha recentemente apportato modifiche all’avviso visualizzato dagli utenti che decidono di utilizzare la modalità di navigazione in incognito.
Il nuovo messaggio afferma: “Gli altri che utilizzano questo dispositivo non vedranno la tua attività, quindi potrai navigare in modo più privato. Ciò non modificherà il modo in cui i dati vengono raccolti dai siti web visitati e dai servizi che utilizzano, incluso Google. I download, i segnalibri e gli elementi dell’elenco di lettura verranno salvati”.
Una modifica sostanziale, considerando che la compagnia ha deciso di modificare il testo dell’avviso dopo aver patteggiato in una causa collettiva risalente al 2020, che vedeva il colosso americano accusato di tracciare gli utenti, che utilizzavano Chrome anche nella modalità di navigazione in incognito, senza che questi avessero prestato il loro consenso per la raccolta dei dati.
Un’accusa che si è rivelata tutt’altro che infondata, dal momento che a distanza di poche settimane dal patteggiamento Google ha deciso di aggiornare, per il momento solo in fase beta, i termini di trattamento dei dati personali.
Con il nuovo avviso, Google prova dunque ad essere più trasparente sulle reali pratiche di raccolta dei dati del suo browser.
C.L.