Un articolo pubblicato sul New York Times rivela il progetto di un satellite dalla tecnologia super hi-tech. Una novità nel campo della tecnologia che potrebbe anche fornire un grande aiuto ai servizi militari, ma che allo stesso tempo ha sollevato molti dubbi tra gli esperti in materia.
Jennifer Lynch, consigliere generale della Electonic Frontier Foundation, ha affermato che si tratterebbe di una gigantesca telecamera nel cielo, che ogni governo può utilizzare in ogni momento ad insaputa dei cittadini. Secondo la sua opinione è il caso di preoccuparci. A mostrare preoccupazione per le possibili implicazioni sulla privacy è anche Linda Zall, ex funzionario della CIA.
Il satellite si troverà ad una distanza di 160km dalla Terra, volando quindi ad un’orbita abbastanza bassa. Questa gigantesca telecamera spaziale nasce nell’ambito di due progetti del valore di un milione di dollari ciascuno, sviluppati in una collaborazione tra Albedo Space e il Governo USA, che includono una flotta di ben 24 veicoli spaziali. Questi veicoli sono stati progettati per acquisire immagini estremamente dettagliate, capaci persino di distinguere tra adulti e bambini e di identificare i diversi tipi di abbigliamento. Il satellite in questione sarebbe in grado di zoomare sui volti delle persone e sulle targhe delle automobili, imponendo una sorta di sorveglianza costante.
Il CEO di Albedo Space, Topher Haddad si è dichiarato profondamente consapevole delle implicazioni sulla privacy, aggiungendo che l’azienda sta adottando diverse misure per affrontare problemi che si potrebbero presentare rispetto alla privacy.
I sostenitori del progetto cercano di focalizzare l’attenzione sulle possibili applicazioni salvavita delle immagini satellitari, in situazioni come disastri naturali e risposte ai terremoti dove secondo loro la possibilità di avere immagini precise e in tempo reale potrebbe contribuire a salvare vite umane e a limitare i danni.
LG