Agcom, l’Autorità Garante per le Comunicazioni, ha concesso una proroga di 90 giorni per concludere le attività del tavolo tecnico istituito per definire le nuove regole di condotta per l’influencer marketing. Questo tavolo è stato creato per aggiornare il quadro normativo per gli influencer italiani dopo il caso Balocco Gate di Chiara Ferragni. Le conclusioni erano previste per il 3 luglio ma ora sono attese per inizio ottobre.
Secondo Italian Tech, il vertical di la Repubblica, i partecipanti al tavolo sono stati divisi in tre gruppi: uno per definire cosa sia un influencer, uno per stabilire le modalità dei cartelli pubblicitari, e uno per tutelare i minori. Le riunioni, iniziate il 5 marzo scorso e tenutesi con una frequenza di circa due incontri al mese, hanno visto la partecipazione di circa settanta persone tra rappresentanti dei social media, studi legali, agenzie di pubbliche relazioni e associazioni di categoria, richiedendo tempo per ascoltare tutti.
Uno dei punti importanti da affrontare è quello di definire con precisione cosa sia un influencer, evitando di includere altre figure come politici, attori o sportivi: si discute di soglie di follower, di visualizzazioni e forse di post mensili.
Inoltre, le piattaforme (Facebook, Instagram, TikTok e YouTube) mostrano reticenza a collaborare, fornendo con ritardo le informazioni richieste, come la lista dei creator con almeno 100.000 follower, il 2% di engagement e 24 contenuti pubblicati in un anno, dati da cui partire per stilare l’elenco di quelli soggetti alle nuove regole.
Attualmente, i provvedimenti in discussione sono cambiati: non più una soglia minima di 1 milione di follower ma un valore molto più basso e non cumulato tra piattaforme, sparita la menzione dell’engagement e introdotta quella delle visualizzazioni medie mensili, con sanzioni da 10.000 a 250.000 euro per violazioni di trasparenza pubblicitaria e da 30.000 a 600.000 euro per la tutela dei minori.
Una volta definite e accettate da tutti, le soglie produrrebbero un elenco di influencer monitorati che verrebbe aggiornato ogni 6 o 12 mesi. La sensazione è che si cercherà di chiudere entro la terza settimana di settembre. Intanto, il mondo degli influencer è già cambiato, con le aziende che danno maggiore spazio ai piccoli influencer per la loro comunicazione pubblicitaria, costringendo il Garante a modificare le regole inizialmente proposte.
LG