Il Consiglio UE e il Parlamento hanno adottato la direttiva sulla responsabilità per danno da prodotti difettosi che abroga la direttiva 85/374/Cee. Queste nuove norme tengono in considerazione: le caratteristiche sempre più digitali dei prodotti, i nuovi modelli di business dell’economia e delle catene di fornitura che sono sempre più globali.
In base a questa nuova direttiva, le piattaforme online potranno essere ritenute responsabili di un prodotto difettoso venduto sulla loro infrastruttura digitale. Inoltre, per far sì che i consumatori vengano risarciti per i danni causati da un prodotto fabbricato al di fuori dell’UE, la società che importa il prodotto o il rappresentante del produttore straniero con sede nell’UE possono essere ritenuti responsabili dei danni.
L’obiettivo del legislatore comunitario non è solo avvantaggiare i consumatori, ma anche incoraggiare la diffusione e l’adozione di nuove tecnologie in grado di offrire chiarezza giuridica e condizioni di parità ai produttori.
Il prodotto viene considerato difettoso quando non offre la sicurezza che un consumatore può attendersi o che è prevista dal diritto dell’Unione o nazionale. Non viene considerato tale solamente se è già stato o sarà immesso sul mercato un prodotto migliore, compresi aggiornamenti e migliorie dello stesso.
Inoltre, la persona danneggiata, che richiede un risarcimento davanti a un tribunale nazionale, può richiedere l’accesso alle prove pertinenti a disposizione per dimostrare il proprio diritto.
La direttiva entrerà in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione Europea e gli Stati membri hanno due anni per recepirla nel proprio diritto nazionale.
M.M.