In Italia, come evidenziato da diverse indagini, il fenomeno della dipendenza da smartphone sta crescendo sempre di più tra le nuove generazioni. Infatti, quasi due bambini su tre, nel periodo dell’infanzia, utilizzano da soli il telefono. Invece, gli adolescenti trascorrono circa sei ore al giorno davanti agli schermi.
Questo rapporto tossico con la tecnologia riguarda tutta la popolazione visto che, considerando tutti i dispositivi digitali, gli italiani sfiorano le 8 ore di attività giornaliera. A livello continentale, solo la Russia supera l’Italia nella classifica del maggior tempo di uso degli strumenti tecnologici.
Durante le ore di fruizione, si consultano principalmente le piattaforme social che, per mezzo di algoritmi efficaci, trattengono gli utenti nel flusso dei contenuti anche violenti. Per questo motivo, governi come quello australiano hanno presentato proposte di limitazioni nei confronti dei minori di 16 anni, vietando la creazione di profili personali.
Lo smartphone, se usato in modo scorretto, sviluppa anche la dipendenza dal gioco d’azzardo mobile, facendo leva su meccaniche di ricompensa variabile in stile casinò. Infatti, la cifra spesa su siti di questo genere è aumentata del 20% nel corso dell’ultimo anno.
M.P.
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