Secondo l’ACN, che controlla lo scenario cyber, nell’ultimo anno gli eventi e gli incidenti sono cresciuti. Ad impennarsi sono i dati che riguardano il crime puro (attaccare per fare soldi) e di attivismo (attacchi dimostrativi con impatto irrilevante).
I settori maggiormente colpiti sono: pubblica amministrazione centrale, le telecomunicazioni, e il comparto tecnologico.
L’Italia dal punto di vista imprenditoriale non dispone di aziende che possano competere a livello mondiale o europeo sul piano cyber e su quello dell’intelligenza artificiale (AI).
A livello statistico l’Italia è stata colpita dal 7.6% degli attacchi andati a buon fine, ad evidenziare una poca capacità di difesa, tra la mancanza di investimenti e le skill non sufficienti.
Un sistema adottato per contrastare questo fenomeno in continua espansione è stato individuato nella direttiva europea NIS2, che introduce requisiti più stringenti in termini di gestione del rischio e notifica degli incidenti.
Secondo Pierguido Iezzi, Strategic Business Director di Tinexta Cyber, sarà quindi importante investire su tecnologie basate sull’Intelligenza Artificiale. In particolare, sarà importante l’implementazione della direttiva NIS2, che richiede uno sforzo congiunto a livello nazionale ed europeo.
G.R.
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