I dati del rapporto 2021 del Cnaipic, Centro nazionale anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture critiche, sono preoccupanti: lo scorso anno il Centro ha gestito 5.434 attacchi informatici significativi, con 110.524 alert di sicurezza e una media di 15 attacchi al giorno.
Gli attacchi più gravi hanno riguardato servizi informatici relativi a sistemi istituzionali, infrastrutture critiche informatizzate di interesse nazionale, infrastrutture sensibili di interesse regionale, grandi imprese:
- Financial cybercrime: si contano 126 attacchi informatici registrati ai danni di sistemi finanziari di grandi e medie imprese, per un ammontare complessivo di oltre 36 milioni di euro sottratti illecitamente grazie a frodi telematiche, di cui la Polizia postale e delle Comunicazioni è riuscita a recuperare 17 milioni.
- Fenomeni di phishing, smishing e vishing: si tratta di tecniche utilizzate per carpire illecitamente dati personali e bancari; si rileva il sensibile aumento dei casi trattati (+27%) per un totale oltre 18.000 casi di furto di credenziali per accesso ai sistemi di home banking, di numeri di carte di credito, di chiavi private di wallet di cryptovalute a fronte dei quali sono state denunciate 781 persone.
- Aumento dei casi di furto dei dati personali e bancari, in relazione anche alla diffusione dello smart working e degli accessi da remoto ai sistemi bancari.
Inoltre, le indagini avviate dal Cnaipic nel corso dell’anno hanno portato alla denuncia di 187 persone per accesso abusivo e danneggiamento di sistemi informatici afferenti sistemi critici o servizi essenziali, diffusione di malware, e trattamento illecito di dati personali su larga scala.
Preoccupanti anche i dati sui reati contro la persona: si rileva un aumento dei fenomeni di sextortion con 984 casi rilevati (+54% rispetto all’anno precedente) e del revenge porn con un aumento del +78% con oltre 500 casi trattati e 190 autori di reato denunciati. In crescita (+23%) anche i reati di stalking online.