Questa giornata è stata istituita dal Consiglio d’Europa nel 2006 proprio nella giornata del 28 gennaio, data in cui la convenzione del Consiglio d’Europa per la protezione dei dati, nota come “Convenzione 108”, è stata aperta alla firma.
La Giornata della protezione dei dati viene oggi celebrata a livello mondiale e al di fuori dell’Europa viene chiamata Giornata della privacy.
Ormai è noto a tutti che i nostri dati personali vengono elaborati ogni secondo: al lavoro, nelle relazioni con le autorità pubbliche, in ambito sanitario, durante l’acquisto di beni e servizi, i viaggi o la navigazione sul Web. Ma non tutti conoscono i rischi associati alla protezione dei dati personali e i propri diritti in questo ambito. Raramente le persone sono consapevoli di ciò che possono fare se ritengono che i propri diritti siano stati violati o del ruolo delle agenzie nazionali di protezione dei dati.
Per questo motivo, in occasione della Giornata della protezione dei dati personali, governi, parlamenti, organismi per la protezione dei dati e altri attori svolgono attività per accrescere la consapevolezza sui diritti alla protezione dei dati e alla privacy. Queste attività comprendono campagne mirate per il pubblico, progetti didattici per insegnanti e studenti, porte aperte a conferenze e agenzie per la protezione dei dati.
Tra queste iniziative, uno degli eventi di maggiore rilevanza mondiale è il CPDP (Computers, Privacy and Data Protection) che si svolge annualmente a Bruxelles e per quest’anno si terrà dal 24 al 26 maggio.
Una conferenza multidisciplinare che offre ad accademici, avvocati, professionisti, responsabili politici, industria e società civile, proveniente da tutto il mondo, analisi e aggiornamenti nello sviluppo legale, normativo, accademico e tecnologico della privacy e della protezione dei dati; un’occasione per scambiare idee e discutere sulle tendenze emergenti.