Dazn ha deciso di cambiare strategia commerciale con aumento considerevole dei prezzi in Germania.
È il destino delle piattaforme over the top, che nascono come strumenti flessibili e che stanno però tutte scivolando nella parte premium del mercato: se prima il modello era “prezzi bassi per tanti clienti”, ora si vira verso “prezzi più alti per meno clienti”.
Gli abbonati tedeschi sono passati da un costo mensile iniziale di 9,99 euro, aumentato a 11,99 euro nel 2019 e a 14,99 euro nel 2021, fino al nuovo costo di 29,99 euro (come quello in Italia). Anche l’abbonamento annuale è quasi raddoppiato dai 149,99 euro ai 274,99 euro provocando così le proteste degli utenti in Germania. La stessa politica è stata adottata anche in Giappone con l’abbonamento mensile che è slittato dai 1.925 yen (15 euro) ai 3.000 yen (23,50 euro).
La piattaforma di streaming ha giustificato l’aggravio di costi con il maggiore numero di contenuti offerti, considerando anche i costi dei diritti sportivi che Dazn deve acquisire.
Inoltre, nei prossimi mesi l’over the top dovrà affrontare non solo la ridefinizione dell’intesa con Tim (che attualmente versa a Dazn 340 milioni all’anno), ma anche le conseguenze della recente delibera di Agcom. In questo scenario si inserisce anche l’incognita delle intenzioni di Amazon, Apple, Disney con Espn+ e WarnerMedia-Discovery con il loro nuovo ott: tutti colossi che sembrano intenzionati a mettersi in gioco nel campo dell’acquisizione di diritti sportivi. Insomma, in questa prospettiva lo spazio di manovra di Dazn diventerebbe decisamente limitato.
L’aumento dei prezzi all’estero desta grande preoccupazione anche negli abbonati DAZN italiani. Ricordiamo che nel nostro paese il costo è di 29,99 euro mensili con possibilità di doppia utenza ma in tanti hanno aderito all’offerta promozionale con prezzo bloccato di 19,99 euro per 12 mesi.
Al momento, la società non ha comunicato nulla al riguardo ma è concreto il rischio di un possibile rialzo a partire dalla prossima stagione. Tra l’altro, la piattaforma di streaming ha già dichiarato che sarà tolta la possibilità di vedere gli eventi in contemporanea su due dispositivi per evitare utilizzi illeciti degli account.