Negli ultimi anni, il telemarketing ha rappresentato un problema per milioni di utenti a causa delle sue pratiche ripetitive e invasive, mirate a promuovere servizi e abbonamenti. Per affrontare questa problematica, è stato creato il Registro pubblico delle Opposizioni, una piattaforma che permette a tutti di registrarsi per evitare di essere contattati da servizi di telemarketing. L’obiettivo è limitare queste pratiche indesiderate e proteggere i consumatori dalla pressione commerciale indesiderata.
Ad oggi il Registro pubblico delle Opposizioni mostra risultati deludenti. Tante persone iscritte al Registro si lamentano di ricevere chiamate di telemarketing che violano chiaramente le restrizioni imposte. Il problema principale risiede nella difficoltà di rilevare queste pratiche illegali, poiché i gestori dei servizi di telemarketing spesso utilizzano centralini ubicati all’estero e cambiano frequentemente i recapiti. Questa sfida rende ardua l’individuazione e la sanzione di tali comportamenti scorretti.
“Come dimostrano i casi dell’oblio e del cyberbullismo, il meccanismo di ‘notice and take down’, fondato sulla richiesta al gestore di rimozione o deindicizzazione dei dati illecitamente trattati e la successiva istanza al Garante in caso di inerzia o rigetto, è un utile strumento di tutela dei diritti della personalità online – sostiene Pasquale Stanzione, presidente della Autorità Garante della Privacy – Esso coniuga, in particolare, l’esigenza della pronta rimozione dei contenuti, soprattutto in caso di adesione spontanea del provider, con la riserva all’autorità pubblica della decisione in ultima istanza, nel contraddittorio delle parti, sul bilanciamento tra gli interessi giuridici coinvolti”.
S.B.