giovedì, 16 Ottobre, 2025
Diritto Dell'informazione - Portale di Informazione
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Home
  • Chi siamo
  • Diritti in Rete
    • Libertà d’informazione
    • Fake news
    • Pluralismo e concorrenza
    • Privacy
    • Diffamazione
    • Copyright
    • Tutela dei minori
  • AI
    • Normativa AI
    • Soluzioni AI
    • Etica AI
  • Pubblico e privato
    • Cittadini
    • Cronaca
    • Imprese
    • Enti pubblici
    • Scuola e università
    • Associazioni e movimenti
    • Authority
    • Ordini professionali
    • Fondazioni
    • Cybersecurity
  • Rubriche
    • L’angolo di Ruben Razzante
    • Tecnologie
    • Libri
  • Innovazione
    • Sostenibilità
    • Blockchain
  • YouTube
  • interviste
  • Ultim’ora
Morning News
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Home Cronaca Cittadini Imprese

Food delivery: multe salate a Deliveroo, Glovo, Just Eat ed Uber Eats

Violati i diritti dei “driver”, che vanno tutelati come tutti gli altri lavoratori

by Redazione
4 Marzo 2021
in Imprese
0 0
0
Food delivery: multe salate a Deliveroo, Glovo, Just Eat ed Uber Eats
0
CONDIVIDI
FacebookShare on TwitterLinkedinWhatsappEmail

La Procura di Milano ha aperto un’indagine sulle società che consegnano cibo a domicilio, tra le principali Just Eat, Uber Eat, Deliveroo e Glovo. Sono state inflitte ammende per 733 milioni sulla sicurezza: i fattorini, i cosidetti “driver” devono infatti essere assunti e contrattualizzati, poiché meritano di essere tutelati come tutti gli altri lavoratori.

I reati contestati dalla Procura di Milano rientrano per lo più nell’alveo della legge 81 del 2008 relativa alle norme in materia di salute e sicurezza dei lavoratori. Ad occuparsi delle indagini il Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro: gli agenti hanno riscontrato attraverso le testimonianze di oltre mille rider a Milano e nei principali centri italiani, elementi che mettono in luce particolari obblighi di sicurezza del tutto incompatibili col profilo contrattuale dei riders, che in “teoria” sarebbero lavoratori autonomi.  In pratica le principali aziende di food delivery sarebbero incappate in molteplici violazioni di obblighi in materia assicurativa e in materia di dotazioni di sicurezza dei mezzi.

Stando a quanto riferito, inoltre,  questa multa sarebbe in realtà una porta anti-panico per evitare conseguenze penali peggiori. In questo modo le società di Food Delivery, pagando entro 90 giorni tale sanzione, eviterebbero conseguenze peggiori sotto altri profili di sicurezza.

Secondo gli inquirenti, in tali aziende per i responsabili dei rider si profilerebbe una sorta di colpa di “caporalato digitale”, cosa che impedisce ai lavoratori di accedere sia ai contributi Inail che Inps. Per la Procura di Milano, oltre «60mila lavoratori» di queste società dovranno essere assunti dalle aziende come “lavoratori coordinati e continuativi”.

Le indagini sono iniziate dopo vari infortuni stradali durante il lockdown e hanno portato i pm a stabilire che i rider non sono affatto lavoratori autonomi, ma subordinati. Solo che a gestirli non è un capoufficio in carne e ossa, ma un’intelligenza artificiale che ne misura il rendimento e ne identifica la posizione e la velocità. E le condizioni di lavoro sono tali che il procuratore capo Francesco Greco è arrivato a parlare di “schiavismo” nei confronti di persone che, soprattutto durante il lockdown, “hanno svolto una funzione essenziale sia per portare da mangiare a un sacco di gente sia per permettere a molte imprese di sopravvivere”.

Nell’inchiesta sono indagate sei persone. “Sono emersi pagamenti fatti online e non sappiamo dove vengono recepiti, ma il rapporto di lavoro e l’organizzazione dei rider è guidata sul territorio italiano – spiega ancora Greco –. Sono stati sentiti moltissimi rider, analizzate le modalità di lavoro e le conseguenze di eventuali comportamenti in caso di caduta del ranking di un rider e quindi la possibilità di non dare lavoro a chi si era fermato per bisogni fisici. La conclusione è che si tratta di un rapporto di lavoro subordinato. Non è più il tempo di dire sono schiavi, è il tempo di dire che sono cittadini che hanno bisogno di una tutela giuridica”, conclude.

 

Tags: contrattidiritti lavoratoridriverfood deliverySicurezza
Plugin Install : Subscribe Push Notification need OneSignal plugin to be installed.

Articoli Correlati - Articolo

SITO WEB AZIENDALE E STRATEGIE CHIAVE
Imprese

SITO WEB AZIENDALE E STRATEGIE CHIAVE

7 Ottobre 2025
AI E MANAGER: VERSO LA SFIDA DEL SUPERUMANESIMO
Ai

AI E MANAGER: VERSO LA SFIDA DEL SUPERUMANESIMO

25 Settembre 2025
AI: IL PARADOSSO DEL CAPITALE UMANO
Ai

AI: IL PARADOSSO DEL CAPITALE UMANO

22 Settembre 2025
LE AZIENDE SI FIDANO SEMPRE DI PIÙ DELL’IA: QUASI OTTO SU DIECI HANNO DECISO DI ADOTTARLA NELL’ULTIMO ANNO
Ai

LE AZIENDE SI FIDANO SEMPRE DI PIÙ DELL’IA: QUASI OTTO SU DIECI HANNO DECISO DI ADOTTARLA NELL’ULTIMO ANNO

28 Aprile 2025
I LIBRI SOCIALI DIGITALI, IL BISOGNO DI SEMPLIFICARE
Cittadini

I LIBRI SOCIALI DIGITALI, IL BISOGNO DI SEMPLIFICARE

20 Marzo 2025
LE MULTE PER VIOLAZIONE DELLA PRIVACY SONO POCHE
Cronaca

LE MULTE PER VIOLAZIONE DELLA PRIVACY SONO POCHE

18 Marzo 2025

PORTALE SVILUPPATO DA

MyWebSolutions Web Agency

Categorie Articoli

News Popolari

È REATO PUBBLICARE FOTO DI MINORI SENZA IL CONSENSO DEI GENITORI?

È REATO PUBBLICARE FOTO DI MINORI SENZA IL CONSENSO DEI GENITORI?

27 Dicembre 2022
CHI SONO E COSA FANNO GLI INFLUENCER

CHI SONO E COSA FANNO GLI INFLUENCER

29 Novembre 2021
WHATSAPP, E-MAIL E SMS HANNO VALORE DI PROVA LEGALE

WHATSAPP, E-MAIL E SMS HANNO VALORE DI PROVA LEGALE

25 Gennaio 2023
Tutela del diritto d’autore e download di giornali e notizie

Tutela del diritto d’autore e download di giornali e notizie

17 Aprile 2020
DIFFAMAZIONE, INGIURIA E SOCIAL NETWORK

CHAT DI GRUPPO SU WHATSAPP E DIFFAMAZIONE, LA NUOVA SENTENZA DELLA CORTE DI CASSAZIONE

10 Gennaio 2023

In rilievo

Corsi gratuiti di educazione digitale e antitruffe. Un lodevole esempio di volontariato aziendale

Corsi gratuiti di educazione digitale e antitruffe. Un lodevole esempio di volontariato aziendale

3 Novembre 2020
FORTI SEGNALI DALLE ISTITUZIONI NELLA LOTTA ALLA PIRATERIA

FORTI SEGNALI DALLE ISTITUZIONI NELLA LOTTA ALLA PIRATERIA

19 Novembre 2021
AI ASSISI-ACT: UN MANIFESTO ETICO PER L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE

AI ASSISI-ACT: UN MANIFESTO ETICO PER L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE

22 Ottobre 2024
La Sanità vinca la sfida della trasformazione digitale

La Sanità vinca la sfida della trasformazione digitale

18 Dicembre 2020
ACQUISTA ORAACQUISTA ORAACQUISTA ORA

RR Consulting

E-mail: redazione.dirittodellin
formazione@gmail.com

Condividi sui Social

Ultimi articoli pubblicati

  • IBRIDAZIONE DELLE COMPETENZE UOMO-AI 16 Ottobre 2025
  • SANITA’ E INTELLIGENZA ARTIFICIALE: UN NUOVO CAPITOLO 16 Ottobre 2025
  • I SESSANT’ANNI DELLA P101 15 Ottobre 2025

Categorie articoli

Cerca articolo per mese…

Cerca articolo per nome…

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati

Calendario Pubblicazioni

Ottobre 2025
L M M G V S D
 12345
6789101112
13141516171819
20212223242526
2728293031  
« Set    
  • Privacy policy
  • Cookie Policy

© 2019 Diritto dell'informazione - P.IVA:06530190963 - Created by MyWebSolutions - Web Agency

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Home
  • Chi siamo
  • Dicono di noi
  • Authority
  • Deontologia dei giornalisti
  • Diffamazione
  • Diritto all’oblio
  • Fake news
  • Libertà d’informazione
  • Eventi
  • Tutela dei minori
  • Copyright
  • Privacy
    • Cittadini
    • Imprese

© 2019 Diritto dell'informazione - P.IVA:06530190963 - Created by MyWebSolutions - Web Agency

Area riservata ai relatori - Accedi al tuo account inserendo il tuo nome utente e la tua password...

Password dimenticata? Sign Up

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Entra

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o indirizzo e-mail per reimpostare la password.

Entra