Il Garante per la protezione dei dati personali ha inviato una richiesta di informazioni alle società che forniscono il servizio DeepSeek: Hangzhou DeepSeek Artificial Intelligence e Beijing DeepSeek Artificial Intelligence.
L’Autorità ha preso questa decisione perché preoccupata dall’alto rischio che possono correre i dati personali di milioni di italiani che si sono iscritti al sito.
Il Garante è interessato a sapere quali siano i dati raccolti, per quali finalità sono stati raccolti, quale sia la base giuridica del trattamento dei dati personali e vuole conoscere dove essi siano conservati, se su un server cinese o da qualche altra parte.
L’Autorità è anche interessata a conoscere che tipo di informazioni sono utilizzate per addestrare l’AI, come vengono raccolti i dati personali, con la paura di un possibile utilizzo di web scraping, una tecnica di estrazione dei dati attraverso un sito web.
Il Garante vuole anche sapere se gli utenti iscritti e non iscritti al servizio siano stati o vengano informati sul trattamento dei loro dati.
Le società cinesi hanno tempo 20 giorni per fornire queste informazioni.
S.P.
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