Google ha dato il via a un’importante sperimentazione su Chrome, il suo browser più diffuso a livello mondiale, introducendo un nuovo sistema per la pubblicità personalizzata. Attualmente questo progetto coinvolge solo l’1% degli utenti, ma il programma prevede di estenderlo a tutti entro la fine dell’anno. Questo nuovo approccio, denominato “Topics”, è stato pensato per sostituire i cookie di terze parti, il cui utilizzo ha generato parecchie polemiche e preoccupazioni legate alla privacy degli utenti.
Tuttavia, anche l’introduzione di “Topics” ha sollevato alcune perplessità e critiche, in questo caso da parte degli editori dei siti web e delle aziende pubblicitarie, i quali pensano all’impatto negativo che questo sistema potrebbe avere sui loro ricavi. Google, al contrario, ritiene che sia giunto il momento di effettuare questa transizione, anche se il progetto è in ritardo rispetto ai tempi previsti inizialmente. Secondo l’azienda, “Topics” permetterà di offrire pubblicità pertinenti agli utenti, senza però violare la loro privacy.
Il sistema “Topics” si basa su temi generici derivati dalla navigazione degli utenti anziché sui dettagli dei singoli siti visitati. Grazie a questo approccio, afferma Google, viene meno la necessità di profilazione tipica dei cookie di terze parti, ma si mantiene la rilevanza della pubblicità. Rimangono però altri dubbi, come quello legato alla potenziale supremazia di Google in questo settore e alla possibile frammentazione del mercato dei browser.
Nonostante le critiche e le perplessità, Google ha deciso di procedere con il test di “Topics”, che potrebbe rappresentare una pietra miliare nell’industria della pubblicità online. Se tutto procederà come previsto, il browser più utilizzato al mondo potrebbe abbandonare definitivamente l’uso dei cookie di terze parti entro il 2024, segnando una trasformazione significativa nel modo in cui viene gestita la pubblicità online.
A.LR