Il colosso tecnologico Google ha deciso di porre uno stop all’attività dei cybercriminali. Per rafforzare la sicurezza degli utenti sta quindi progettando una serie di accorgimenti volti a impedire che spam, phishing e malware raggiungano le caselle di posta.
Google vuole introdurre “nuovi requisiti per i mittenti di massa, ovvero coloro che inviano più di 5000 messaggi a indirizzi Gmail in un giorno”. In questo modo sarà possibile autenticare le proprie e-mail, ma anche essere sottoposti a controlli più rigorosi.
Neil Kumaran, Group Product Manager del comparto e-mail del colosso tecnologico, ha dichiarato che già lo scorso anno Google ha “iniziato a richiedere che le e-mail inviate a un indirizzo Gmail debbano avere una qualche forma di autenticazione”. Un’azione che ha portato ad un abbattimento del 75% del numero di e-mail non autenticate ricevute dagli utenti.
Ma adesso non è più sufficiente, servono nuove misure per bloccare i messaggi utilizzati dai cybercriminali per phishing (un malintenzionato convince la vittima a fornire informazioni personali fingendosi un ente affidabile in una comunicazione digitale) o malware (un programma informatico viene utilizzato per disturbare le operazioni svolte da un utente tramite il proprio computer).
Da febbraio 2024, ai mittenti di massa verrà chiesto di configurare l’autenticazione e-mail tramite SPF/DKIM e DMARC per rafforzare le difese contro lo spoofing (un attacco informatico che si basa sulla falsificazione dell’identità) e i tentativi di phishing. Inoltre, questi mittenti avranno l’obbligo di permettere ai destinatari Gmail di “annullare l’iscrizione alla posta commerciale” con un semplice click.
La vera novità è però rappresentata dall’introduzione di una soglia di tasso di spam inferiore allo 0,3%, che i mittenti dovranno rispettare “per garantire che i destinatari Gmail non siano bombardati da messaggi indesiderati”.
Il colosso tecnologico ha dichiarato che, se tali nuove disposizioni non vengono rispettate, l’e-mail “potrebbe non essere consegnata come previsto o potrebbe essere contrassegnata come spam”.
M.M.