Negli ultimi giorni, il rapporto Draghi ha riacceso il dibattito sull’innovazione e la competitività dell’Europa, con un focus crescente sull’Intelligenza Artificiale (AI). Lo sviluppo tecnologico è ora al centro della strategia dell’Unione Europea, accanto agli obiettivi climatici e alla sicurezza delle materie prime. A tal proposito, l’evento tenutosi a Roma, presso lo Spazio Esposizione Europa-David Sassoli la mattina del 18 Settembre, è servito per fissare i punti fondamentali della strategia italiana in materia di AI, a partire dalla presentazione dei contenuti del libro di Ruben Razzante, “Il governo dell’Intelligenza Artificiale”, in cui si esplorano i rischi e le sfide normative legate a questa imponente trasformazione tecnologica.
L’AI Act, pubblicato di recente, rappresenta il tentativo dell’Europa di dominare lo spazio dell’Intelligenza Artificiale, in cui le principali aziende sono ancora americane. Questo sforzo regolatorio si accompagna alla necessità di formare adeguatamente i cittadini e le aziende europee per sfruttare in modo sicuro ed etico le potenzialità dell’AI.
Con un investimento di dieci miliardi di euro promesso dalla Commissione Europea guidata da Ursula Von der Leyen, l’UE si prepara a rafforzare la propria leadership nell’ambito dell’AI, garantendo allo stesso tempo normative efficaci e una maggiore tutela dei diritti dei cittadini.
A.L.