Il Manifesto, elaborato dal Gruppo di Lavoro “Intelligenza Artificiale” di Anitec-Assinform, raccoglie alcune linee guida mirate a promuovere un approccio responsabile all’AI, da parte di cittadini e imprese. Parallelamente il Manifesto, si rivolge agli stakeholder istituzionali italiani e internazionali delineando il punto di vista dell’industria sulle principali politiche pubbliche necessarie per far sì che lo sviluppo dell’AI abbia ricadute positive sulla società e sull’economia. Il documento riassume i messaggi chiave contenuti dai 3 white paper su AI di Anitec-Assinform e nei numerosi interventi pubblici fatti negli ultimi anni su questo tema. In definitiva, il testo riflette l’impegno dell’industria ICT per promuovere un utilizzo e uno sviluppo consapevole dell’Intelligenza Artificiale.
In Italia, il mercato dell’Intelligenza Artificiale ha registrato una notevole crescita nel 2023, arrivando a 570 milioni di euro. Per il prossimo futuro prevediamo un tasso di crescita medio del 28,2%, che porterà la spesa a 1,2 miliardi di euro nel 2026 (Rapporto Anitec-Assinform “Il Digitale in Italia 2023”). Questi dati testimoniano la crescente importanza dell’Intelligenza Artificiale per le imprese italiane e anche per la PA, consapevoli che questa tecnologia è in grado di assicurare competitività, crescita e produttività.
Nell’ottica di una diffusione sempre più capillare dell’AI nelle aziende, il Manifesto sottolinea la necessità di una governance della tecnologia informata e animata da una visione “tecno-realista” dell’AI. Le politiche pubbliche hanno il compito di favorire lo sviluppo dell’Intelligenza Artificiale, a partire dal supporto agli ecosistemi dell’innovazione, favorendo lo sviluppo di un mercato vivace di imprese, start up e centri di eccellenza. Sarà, quindi, essenziale agire su formazione e capitale umano, dati e infrastruttura digitale, senza imporre regole eccessivamente ostative e favorendo un’armonizzazione delle regole a livello europeo e internazionale a livello globale, serve un’alleanza transfrontaliera per sviluppare progetti finalizzati a risolvere le grandi sfide per il pianeta. La governance globale dell’AI deve assicurare un giusto coordinamento tra le iniziative portate avanti dalle organizzazioni internazionali e coinvolgere attori dell’industria ICT in un contesto di dialogo aperto.
Il presidente di Anitec-Assinform, Marco Gay, ha dichiarato: “L’AI è al centro delle riflessioni di decisori pubblici e imprese. L’Italia si appresta a varare una nuova strategia nazionale e il G7 sotto la Presidenza italiana ha posto l’AI al centro della sua agenda, a partire dalla prima ministeriale dedicata all’industria e al digitale in programma tra il 13 e il 15 marzo. Come imprese, riconosciamo il potenziale trasformativo di questa tecnologia per migliorare la vita delle persone e far progredire economia e società. Per noi, è fondamentale promuovere un utilizzo responsabile e consapevole dell’AI per il bene comune. Dobbiamo bilanciare competizione e cooperazione globali, agendo su più fronti per sostenere l’adozione di tecnologie emergenti. I dati ISTAT ci dicono che solo il 5% delle imprese italiane utilizza soluzioni di AI: questi numeri ci spingono a riflettere sull’urgenza di strategie concrete che partano dalla valorizzazione delle persone e delle loro competenze. Tutte le iniziative in campo sull’Intelligenza Artificiale rappresentano un passo significativo verso un futuro digitale inclusivo e sostenibile”.