L’ambientazione del gioco è quella di una realtà post-apocalittica dove i giocatori devono trovare il modo per ricostruire la propria civiltà che è stata distrutta dall’innalzamento delle acque. “Il gioco mostra lo scenario peggiore”, ha detto Kacper Kwiatkowski, progettista di Floodland. “Le nostre prime ricerche indicavano che un aumento realistico del livello del mare sarebbe stato di diversi metri. Abbiamo deciso di ipotizzare 10-15 (metri) nel gioco per aumentarne la drammaticità. Ora sembra che questo scenario drammatico non sia necessariamente improbabile”.
L’obiettivo principale di questo gioco è creare consapevolezza, per riuscire a far comprendere il peso di ogni singola scelta più o meno rilevante. Secondo ricerche effettuate sul web, l’età media dei giocatori è di 35 anni, quindi ci si rivolge ad un pubblico maggiormente adulto. Questo gioco permette di compiere delle scelte in un universo e in circostanze che magari nella vita reale non si vivranno mai, ma consente di far vivere nuove esperienze ed emozioni.
S.B.