Il docente auspica un cambio di passo per affrontare le altre situazioni incandescenti che la “religione del lockdown” ha aggravato a dismisura. <Una politica assente nella medicina territoriale, nel potenziamento dei reparti ospedalieri, nell’organizzazione dei servizi di trasporto pubblico locale e degli orari delle attività produttive, commerciali e professionali -afferma il professor Razzante- è una politica che non ha alibi. E’ una politica che incute paura per ottenere obbedienza e che sospende con imbarazzante leggerezza i diritti costituzionali di libertà: il diritto all’istruzione, la libertà d’impresa, il diritto al lavoro, il diritto di professare la propria fede religiosa e tanti altri, anche lo stesso diritto alla salute, garantito solo in parte, visto che in Italia come altrove non si muore purtroppo solo di Covid>.