Gli Nft, i certificati digitali che attestano la proprietà di un’opera, arrivano anche su Instagram, ma solo negli Stati Uniti. Qui un piccolo gruppo di creator e collezionisti avrà la possibilità di condividere quello che hanno creato oppure comprato. Un nuovo modo con cui i creator potranno quindi monetizzare il loro lavoro e ricavarne uno stipendio.
Ad annunciare la novità è stato il capo di Instagram, Adam Mosseri, confermata da Zuckerberg che, con un post, ha spiegato come in futuro la stessa operazione verrà fatta anche da Facebook perché «vogliamo che i vantaggi di questa tecnologia siano a disposizione di un numero ancora maggiore di creator e collector».
A livello pratico, gli utenti statunitensi potranno postare gli Nft che hanno creato, collegando portafogli digitali di terze parti in-app. Gli oggetti digitali verranno poi visualizzati attraverso una speciale modalità, caratterizzata dalla presenza di colori più vividi, e il contenuto verrà attribuito sia all’autore sia al proprietario.
Per il lancio le blockchain supportate includono Ethereum e Polygon, ma in seguito arriveranno anche Flow e Solana. Per quanto riguarda i portafogli di terze parti, saranno compatibili per l’uso Rainbow, MetaMask e Trust Wallet. Coinbase, cui seguiranno Dapper e Phantom.
La pubblicazione o alla condivisione di un NFT su Instagram non prevederà costi e la società prevede di implementare più funzionalità una volta ricevuto un feedback dai test iniziali.
Sempre Zuckerberg, nel podcast “Impact Theory”, ha spiegato che a suo parere «in molte esperienze, specialmente quelle sociali in cui le persone vogliono esprimere qualcosa, vedremo sbarcare queste modalità. E se le rendiamo interoperabili allora saranno scelte da molti sviluppatori. Questo è uno dei motivi per cui stiamo iniziando a creare Nft non solo nel nostro lavoro, nel metaverso e nei Reality Labs, ma anche nella nostra famiglia di app».Instagram però tuttavia non è la prima piattaforma a introdurre gli Nft. Twitter a gennaio ha iniziato a integrare gli oggetti digitali collezionabili nella propria piattaforma di microblogging. Gli utenti del servizio a pagamento Twitter Blue, infatti, possono utilizzare i loro Nft come immagini del profilo (a forma esagonale). È possibile che, in futuro, anche YouTube abbracci le tecnologie web3, Nft inclusi, come mezzo per aiutare i creator a guadagnare.
Nonostante la grande attenzione che gli Nft hanno suscitato negli ultimi tempi, un rapporto del Wall Street Journal afferma che le vendite degli oggetti digitali da collezione sono diminuite rispetto al picco registrato lo scorso settembre.
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