Il CEO di Intel Pat Gelsinger ha annunciato una partnership con Microsoft per la realizzazione dei suoi chip, puntando a diventare la seconda “fonderia” al mondo entro il 2030, seconda solo a Tmsc. Il giro d’affari stimato si aggirerà intorno ai 15 miliardi di dollari.
Il progetto prevede la creazione della prima fonderia per la produzione di semiconduttori progettata appositamente per l’attuale era dell’Intelligenza Artificiale.
Gelsinger ha inoltre dichiarato durante la presentazione del progetto che l’AI sta trasformando il mondo e le modalità con cui concepiamo la tecnologia, aggiungendo che questo nuovo progetto creerà opportunità “senza precedenti per i progettisti dei chip più innovativi”.
La nuova fabbrica, Intel Foundry, nasce proprio per dedicarsi allo sviluppo e alla produzione di chip competitivi. I chip prodotti inoltre potranno anche essere messi a disposizione di altre aziende.
Cavalcare il recente boom dell’Intelligenza Artificiale generativa aiuterebbe Intel ad avere una grande possibilità di successo, e conseguentemente a rilanciare l’azienda.
Il progetto garantisce agli USA l’accesso ai migliori chip, considerando le sfide geopolitiche e il crescente ruolo della Cina nel settore tecnologico.
La segretaria del Commercio degli Stati Uniti, Gina Raimondo, ha commentato la notizia dichiarando che non è altro che un bene per una realtà come quella americana. Il Paese è attualmente dipendente da un paio di Paesi asiatici per quanto riguarda attrezzature mediche salvavita, automobili, il che dimostra quanto sia necessario per gli Stati Uniti tornare a produrre più chip.
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