La proposta di legge, accolta con favore da diverse organizzazioni e sindacati dell’industria creativa, mira a stabilire un quadro normativo chiaro e trasparente per regolare l’utilizzo lecito del materiale protetto da copyright nell’ambito dell’Intelligenza Artificiale.
Secondo il disegno di legge, le società e gli sviluppatori che creano set di dati di addestramento per modelli di Intelligenza Artificiale sarebbero tenuti a fornire una dettagliata documentazione sui contenuti protetti da copyright presenti in tali set di dati. Questo rapporto dovrebbe essere presentato al registro dei diritti d’autore con almeno 30 giorni di anticipo rispetto alla pubblicazione del modello di AI addestrato sulle opere originali. Inoltre, sarebbero richiesti rapporti aggiuntivi per qualsiasi modifica apportata ai set di dati di addestramento.
Una delle principali intenzioni di questa proposta è proteggere i diritti degli autori, artisti e creativi, garantendo che il loro lavoro non venga utilizzato in modo non autorizzato nell’addestramento dei modelli di AI. Questo aspetto è stato sottolineato da Duncan Crabtree-Ireland, direttore esecutivo del sindacato statunitense Sag-Aftra, che ha evidenziato l’importanza di preservare i contenuti creativi umani e la proprietà intellettuale.
Inoltre, la proposta potrebbe promuovere una maggiore trasparenza nell’utilizzo delle opere protette da copyright nel campo dell’AI, consentendo una migliore comprensione di come queste tecnologie interagiscono con il materiale creativo esistente. Questo potrebbe aiutare a ridurre le controversie e ad aprire la strada a una collaborazione più efficace tra i creatori e gli sviluppatori di tecnologie AI.
Tuttavia, la proposta non è priva di critiche. Alcuni sottolineano che potrebbe essere difficile per le aziende conformarsi ai requisiti di divulgazione proposti, soprattutto considerando la complessità e la vastità dei set di dati di addestramento. Altri temono che le sanzioni previste per il mancato adeguamento alla normativa potrebbero avere un impatto negativo sull’innovazione nel campo dell’Intelligenza Artificiale.
Nonostante le critiche, il Generative AI Copyright Disclosure Act rappresenta un primo passo significativo verso la protezione dei diritti creativi nell’era dell’Intelligenza Artificiale. Mentre la tecnologia continua a evolversi, è essenziale trovare un equilibrio tra l’innovazione tecnologica e la tutela dei diritti di proprietà intellettuale, garantendo che il futuro dell’arte e della creatività sia sostenibile e inclusivo.
LG