Si chiama “so|bond” ed è un progetto congiunto di Skandinaviska Enskilda Banken (SEB) e Credit Agricole Bank. La Banca Credit Agricole è un pioniere nel settore della finanza climatica, ed è attualmente leader di mercato in questo segmento; SEB è uno dei principali gruppi di servizi finanziari dell’Europa settentrionale.
So|bond nasce per permette agli emittenti nei mercati dei capitali di emettere obbligazioni digitali su una rete blockchain, migliorando l’efficienza e consentendo la sincronizzazione dei dati in tempo reale tra i partecipanti. Tra le potenzialità c’è quella di riuscire a raccogliere fondi e gestire titoli attraverso “smart contracts” cioè programmi che automatizzano l’esecuzione, il controllo e la documentazione di eventi e azioni secondo i termini del contratto.
La rete blockchain utilizza un protocollo di convalida definito “Proof of Climate awaReness”, un modello sostenibile e aperto che ha l’obiettivo di migliorare e consentire la sincronizzazione dei dati in tempo reale. Si discosta quindi dai meccanismi di consenso tradizionali, come ad esempio il Proof-of-Stake (PoS) o il Proof-of-Work (PoW), tecnologie blockchain ad alto consumo energetico.
“Proof of Climate awaReness”, a differenza degli altri modelli, consente un consumo di energia paragonabile ai sistemi non blockchain perché è costruito in modo da incentivare i nodi partecipanti a ridurre l’impatto ambientale delle loro infrastrutture. Il meccanismo funziona in modo tale che ogni nodo venga remunerato in base al suo impatto climatico: minore sarà l’impronta ambientale, maggiore sarà la ricompensa. In questo modo il protocollo dovrebbe consentire un consumo energetico ridotto.
Anna Sjulander, Head of SSA DCM (Sovereigns, Supranationals and Agencies debt capital markets) di SEB, ha commentato il lancio ed ha affermato che la nuova piattaforma consentirà alle banche di studiare il significato degli asset digitali per le società finanziarie tradizionali. Ha dichiarato: “Il lancio della piattaforma di obbligazioni digitali è un passo importante per SEB, per gli emittenti e gli investitori che vi aderiscono, e ci permetterà di capire cosa significhi il settore innovativo degli asset digitali per il settore dei servizi finanziari”. Ha poi aggiunto che l’obiettivo è quello di espandere i casi d’uso in futuro. Infatti, vista la natura aperta e trasparente del sistema, essa potrebbe aumentare la fiducia dei partecipanti al mercato e dare il via a ulteriori innovazioni.
(C.D.G.)