Il Ddl 2548 è stato presentato a febbraio in Senato e la sua prima firmataria è Paola Boldrini, senatrice del Partito Democratico e vicepresidente della Commissione Sanità. In Italia le persone che convivono con una diagnosi di tumore sono 3,6 milioni, di cui circa un milione guarite.
Si tratta di una riproposizione del testo della scorsa legislatura. La proposta in questione contribuirà a ridurre almeno in parte i disagi che devono affrontare le persone guarite da un tumore a cui può succedere di non ottenere un mutuo, una polizza assicurativa o di non riuscire a far procedere delle pratiche di adozione proprio per via della loro malattia, anche se hanno terminato le cure mediche anni prima.
È un concetto che viene definito diritto all’oblio oncologico sul calco del diritto all’oblio digitale: il diritto cioè di rendere meno accessibili online – dopo un certo periodo di tempo – notizie vere ma che possono danneggiare le attività personali e professionali di una persona.
In base a questo disegno di legge, dopo 10 anni dal termine delle cure per le neoplasie dell’adulto e dopo 5 per quelle dell’età pediatrica, i pazienti possano essere ritenuti guariti non solo a livello clinico ma anche sociale.
(V.M)